Napoli, De Magistris: “Quando governavamo la città il bombardamento contro di noi era quotidiano”

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Quando governavamo la città il bombardamento contro di noi era quotidiano, sia quando sbagliavamo che quando facevamo bene, a prescindere. Associazioni di presunta cittadinanza attiva nate con il solo fine di fare opposizione politica pregiudiziale, taluni giornalisti prezzolati, servili legulei delle istituzioni pronti a spolverare ogni cavillo, giuridico o giudiziario, al solo scopo di colpire un’amministrazione fuori dal sistema.

Sempre e solo ostacoli

E prima i baffi della scogliera, e poi la coppa America, ed ancora n’albero, e poi gli eventi culturali, poi il riflesso della luce in villa comunale che oscurava il paesaggio e poi e poi e poi sempre al solo fine di porre ostacoli per arrestare la rivoluzione culturale e la rinascita di Napoli. Con l’amministrazione Manfredi i luoghi culturali sono divenuti centri per fare business, siti per eventi privati, prevale la logica del profitto ovunque e del brutto imperante, paesaggio e bellezza non più tutelati, per non parlare del decoro. A Manfredi scivola tutto addosso perché non gli importa nulla di Napoli. Ma le associazioni un tempo zelantissime di presunta cittadinanza attiva sono scomparse, quei giornalisti prezzolati sono passati dallo scrivere sotto dettatura al silenzio sotto dettatura, i custodi istituzionali del cavillo sono divenuti tutori del conformismo giuridico. Ma quando l’ingiustizia diviene sempre più sistema scatta anche la reazione di fronte alle ingiustizie.

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