Così la senatrice Barbara Lezzi sulla sua pagina Facebook:
Mario Draghi non smette di dare conferma della pericolosità di questo governo dell’assembramento in cui a contare è solo lui e il manipolo di fidatissimi di cui continua a circondarsi.
Gli ultimi 5 super consulenti assunti a palazzo Chigi per valutare gli effetti del Recovery Plan sono turbo liberisti provenienti dall’Istituto Bruno Leoni.
Fondatori istituto
Anzi, uno di questi esperti, Carlo Stagnaro, è proprio tra i fondatori dell’Istituto che annovera tra i suoi “prestigiosi” pensatori liberisti anche il presidente di Atlantia, Fabio Cerchiai.
Insomma, visto già questo nome è facile desumere che questi fanno i liberisti con il sudore degli altri, i cittadini cosiddetti comuni.
Delle menti eccelse draghiane appena assunte, spicca la loro spocchia nel minimizzare il cambiamento climatico e la questione meridionale.
Azzeccata la scelta di Draghi, non c’è che dire.
Per gestire i fondi destinati alla transizione energetica e per colmare i divari si è attorniato di una sorta di squadra negazionista e tutta rigorosamente del Nord. E poco importa se la forza di maggioranza relativa è tale proprio grazie ai voti del Mezzogiorno che chiedeva solo equità.
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