Probabilmente il caso più inquietante e conosciuto del terribile fenomeno della pedofilia nella chiesa, quello della chiesa di Boston. Morto il cardinale Law famoso dopo gli scandali raccontati dal Boston Globe e raccontati nel film campione di incassi Il caso Spotlight.
Proprio dall’inchiesta di Spotlight, la divisione “investigativa” del Globe, che si è venuti a conoscenza di una delle pagine davvero più tragiche della chiesa americana. Dopo gli eventi svelati tra il 2001 e il 2002 il cardinale fu trasferito a Roma nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Pedofilia, il caso reso pubblico dal Boston Globe
Il cardinale Law è stato la guida della chiesa americana di Boston per quasi 20 anni dal 1984 al 2002, sua la colpa di aver coperto decine e decine di preti pedofili. Fatto messo alla luce dalla divisione Spotlight del Boston Globe e che gli valse il premio Pulitzer.
Un’ inchiesta che ha portato alla luce un sistema che non denunciava ma copriva tutta una serie di crimini sessuali che i preti di Boston perpetravano nei confronti di innocenti bambini, nn sistema che in pratica spostava da una parrocchia all’altra i preti che si coprivano di tale infamia.
In risposta la Santa Sede, dopo aver appreso dall’inchiesta il conivolgimento del cardianale Law, lo spostò dal suo incarico trasferendolo a Santa Maria Maggiore a Roma.
Il Caso Spotlight
Il film campione di incassi e vincitore del premio Oscar nel 2016 Il Caso Spotlight, (che noi
vi abbiamo raccontato in QUESTO ARTICOLO) ha portato alla luce non solo un sistema che
coprire le malefatte di circa 70 preti a Boston, ma anche l’immobilità della chiesa cattolica
verso alcuni personaggi.
Il film racconta la storia dell’inchiesta iniziata da un pianto di una madre che crede che un
prete abbia violentato i suoi figli, nessuna denuncia ma la promessa di un allontanamento del sacerdote.
Da qui parte una delle inchieste che il giornalismo moderno dovrebbe prendere come esempio ed insegnare nelle scuole. Un’ inchiesta che ha lasciato il segno denunciando un sistema, e che oggi, come ha sottolineato l’avvocato di Boston che rappresentò centinaia di vittime di abusi Mitchell Garabedian ” Ha riaperto vecchie ferite. Molte vittime si sono ricordate del dolore sofferto.”
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