Cassino – Arrestato il latitante Renato Tanzi, soggiornava in Olanda



A conclusione di prolungata e complessa attività investigativa, condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol S.I.Re.N.E. ed il collaterale organo di Polizia Olandese, alle ore 14,00 di sabato, veniva effettuata l’estradizione di  Renato Tanzi, 69 enne originario di San Giovanni Incarico, giunto allo scalo aeroportuale di Fiumicino  proveniente da Amsterdam, scortato dal personale dell’Interpol.

Il detenuto è stato immediatamente trasferito dai carabinieri presso la Casa Circondariale di Cassino, dove sconterà la pena di 9 anni e 10 mesi di reclusione, condanna  divenuta irrevocabile il 19 agosto 2013 a seguito della sentenza della Suprema Corte di Cassazione, poiché ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale continuata  nei confronti della figlia affidataria minorenne.

Subito  dopo la sentenza della Corte di Cassazione, Tanzi  era scappato insieme alla moglie sfuggendo così all’arresto e rimanendo in latitanza grazie all’aiuto di una famiglia di Ceprano che nel frattempo hanno gestito i beni immobili di Tanzi fornendo il latitanti di contanti, farmaci e beni di prima necessità.

Le indagini hanno  consentito di accertare che i rapporti con il ricercato avvenivano sia mediante schede sim dedicate, attivate con gestori di telefonia olandesi e appositamente utilizzate per eludere ogni possibile censimento tecnico, sia con contatti personali nel corso di viaggi effettuati in Olanda e appositamente pianificati al fine di recapitare documentazione e somme contanti, necessari all’agevolazione della latitanza all’estero.

Le indagini, supportate anche dalla polizia Olandese, hanno consentito la localizzazione di Tanzi a Meppel  in Olanda, con il conseguente arresto ai fini estradizionali, grazie al mandato di arresto europeo richiesto dalla Procura della Repubblica di Cassino.

Scattate anche le perquisizioni nei confronti dei tre componenti del nucleo familiare e della moglie dove sono stati ritrovati diversi documenti di natura fiscali, un bancomat, un computer e un telefono con sim olandese.

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