Per la terza volta Claudio Palmulli e Simone Carabella hanno dato vita ad una protesta pacifica ma ben mirata all’abbattimento delle barriere architettoniche. Insieme ai fratelli Biviano e Roberto Meloni la maratona è partita da Montecitorio per arrivare a Cecchina ai Castelli Romani.
Un vero e proprio tour de force, viste le strade delle nostre città, che ha regalato soddisfazione e entusiasmo a chi ha creduto in questo progetto. “Questa maratona è stata forse la più dura” – ha riferito Claudio, “sia per le avversità del manto stradale che per il tipo di strade con delle salite molto impegnative e costanti che hanno messo a dura prova tutti noi. Lungo tutto il tragitto molte persone ci hanno sostenuto perchè la battaglia contro le barriere architettoniche è un fatto di civiltà di una nazione e non solo un aiuto per chi come noi ha dei problemi a camminare. Con le piccole cose stiamo mettendo alla luce tante problematiche e continueremo finchè avremo la forza di farlo. Volevo cogliere l’occasione per ringraziare Simone Carabella che mi spinge e mi sostiene in questa lotta, il consigliere Frongia e la sua segreteria, i vigili urbani che hanno fatto in modo che la maratone si corresse in tutta sicurezza, Marco Lonardoni di chatta.it che mi sta dando la possibilità di scrivere un blog “Oltre le barriere” e infine ma non per ultimo iltabloid.it che da quando è iniziato tutto mi segue dandomi la visibilità mediatica.”