Società – La famiglia del Mulino Bianco malvista dalla Rete



Società - La famiglia del Mulino Bianco malvista dalla ReteI recenti casi di omofobia, il dibattito parlamentare che, ostacolato dalle reciproche diffidenze tra le varie compagini politiche, cerca di tutelare gli omosessuali rispetto alle violenze, analogamente a quanto già avviene per le differenze di genere, razza o religione, hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica il tema dell’orientamento sessuale.
Le esagerazioni però, nella nostra società, troppe volte rischiano di essere controproducenti per le cause che cercano di supportare. Le manifestazioni estroverse al limite del buon senso non aiutano certamente a creare una maggiore empatia tra omosessuali ed etero. E francamente, non credo che l’espressione “siamo tutti gay”, ispirata al famoso discorso di Kennedy a Berlino (quando davanti al Muro pronunciò “Ich bin ein Berliner”) è solo una gigantesca ipocrisia che nulla aggiunge al rispetto che tutte le persone dovrebbero manifestare reciprocamente, senza evidenziare differenza alcuna.
I baci in Parlamento le gratuite ostentazioni di comportamenti omofili in trasmissioni televisive o in manifestazioni pubbliche sono una grande ipocrisia che rischia di condannare chi, nella normalità del suo modus operandi, non concede atteggiamenti simili al bisogno di giudicare collettivo.
Accade quindi che, quando un imprenditore come Guido Barilla afferma di preferire nelle sue pubblicità la famiglia tradizionale, si scateni l’ira in rete, con biasimevoli tentativi di sabotaggio per i prodotti delle aziende a lui collegate. Siamo arrivati al punto in cui la finzione di una menzognera uguaglianza delle persone soffoca uno dei diritti fondamentali della persona: la libera manifestazione del pensiero, che quando non offende, irride o accusa gli altri, è inviolabile.

SOS Ragazzi, associazione impegnata nella difesa dei valori della famiglia, ha espresso solidarietà all’imprenditore della pasta e il responsabile Filippo Campo prende posizione in riferimento alle affermazioni rilasciate dall’imprenditore nel corso di un’intervista alla trasmissione radiofonica “La zanzara” di Radio 24 e afferma: “Desideriamo esprimere la nostra piena solidarietà a Guido Barilla, sostenitore della famiglia tradizionale, vera, quella basata sul matrimonio tra uomo e donna”. Contro l’imprenditore, che ha dichiarato che non intende fare pubblicità con persone omosessuali perché preferisce la famiglia tradizionale, si sta scatenando su media e social network una campagna di boicottaggio “inaccettabile, che mina il diritto alla libertà di espressione in una società ossessionata dal ‘politicallycorrect’ ad ogni costo”.

Simonetta D’Onofrio

[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/8075/” title=”8075″]

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Società - La famiglia del Mulino Bianco malvista dalla Rete

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.