ANGUILLARA – LE REGOLE CI SONO, RISPETTO E CONTROLLI NO

Uno spettacolo indecoroso quello visto ieri pomeriggio davanti ai giardini del torrione. Nei pressi degli uffici comunali Ambiente e Servizi sociali (lungo via Di Domenico), a ridosso dell’edificio, ci sono alcuni posti dedicati al parcheggio dei disabili (sono evidenti il cartello sul muro e le strisce gialle a terra) occupati abusivamente da alcune vetture che non avevano esposto il tagliando che certifica il diritto ad usufruire della facilitazione concessa NON PER UN FAVORE, ma per compensare un disagio che certamente i possessori avrebbero volentieri evitato.
Nella fattispecie, a fronte di cinque autovetture parcheggiate solamente una era munita di regolare contrassegno (peraltro male esposto, ma non è certo questo il problema) mentre le altre quattro ne erano sprovviste. Una percentuale di trasgressori pari all’ottanta percento, cifra indecorosa in un paese civile.
L’aspetto che ci ha maggiormente sorpreso è stata la presenza nei pressi di un ausiliario del traffico che stava controllando le vetture parcheggiate nell’adiacente parcheggio a pagamento. Se non controlla i titoli per cui una vettura sosta in un parcheggio, cosa viene pagato a fare?
Il nostro sospetto (confermato da alcune indiscrezioni di passanti molto qualificati) è che le vetture posteggiate abusivamente appartengano a qualche dipendente comunale, che forse troppo pigro per farsi un centinaio di metri a piedi, ritiene più comodo parcheggiare a due passi dal portone infischiandosene delle regole.
Quanto successo su via Di Domenico non rappresenta però ad Anguillara un’eccezione. Troppo spesso anche il posto riservato antistante all’ufficio postale è occupato da automobili non aventi diritto, e davanti alle scuole, nonostante la presenza dei vigili, non è insolito trovare qualche auto il cui proprietario si lamenta delle rimostranze altrui giustificandosi con la frase “Sto solo pochi minuti” (bella forza: tutti i genitori che vanno a prendere i figli a scuola stanno pochi minuti, anche gli invalidi vorrebbero starci, senza bisogno di dover percorrere un lungo tratto di strada occupato generalmente da vetture in seconda fila). 
Per questa ragione coloro che invadono i posti riservati, se tale pratica rientra nelle proprie abitudini di comportamento, meritano il nostro più profondo disprezzo e meriterebbero il pubblico ludibrio, pratica che non possiamo esercitare (con nostro personale disappunto) a causa della legge sulla privacy, che riteniamo in certi casi debba essere soccombente in quanto l’interesse da tutelare del trasgressore ci appare meno importante dell’interesse dell’invalido nel poter avere una vita meno ostacolata.
La segnalazione dell’accaduto verrà inoltrata all’assessore con delega alla viabilità e al Comandante della Polizia Municipale (al quale verranno consegnate le foto delle vetture con le targhe delle stesse in evidenza) nella speranza di un loro provvedimento che possa impedire il perpetrarsi di tale situazione.

Silvio Rossi [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7330/” title=”7330″]

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