BRACCIANO – IN RICORDO DELL’ANGELO BELLO E INVINCIBILE GIAMMARIO FERRI

Il 18 luglio 2012, alle ore 18.00, si svolge a Bracciano, nella Chiesa di S. Maria Novella, la Celebrazione Eucaristica per il trigesimo di Giammario Ferri, che a soli 26 anni, ha perso la vita sull’asfalto della Via Braccianese con la sua moto esattamente un mese fa. Bello e impavido lo descrivono la famiglia e gli amici, in particolare il papà Maurizio Ferri, stimato commercialista di Anguillara. Giammario viveva a Bracciano con la sua mamma ed era conosciuto proprio da tutti con il suo sorriso e la sua voglia di vivere che oggi si esaudisce “invincibile tra la schiera degli angeli”, citando una poesia scritta da suo padre. Ancora poco chiare le dinamiche dell’incidente di questo ragazzo così aitante e promettente, intrepido ma al tempo stesso cauto, morto sul colpo finendo contro un albero con il suo Scooter Yamaha TMax 500 di colore nero. Così inspiegabile l’accaduto che la famiglia Ferri da subito ha diramato un appello confidando nella coscienza civile di qualche cittadino che il 18 giugno, alle 11.30, transitava in Via Braccianese, radio vaticana altezza carrozzeria (vicino gruppo cinofilo dei carabinieri). La famiglia è in attesa di riscontri. “Un civile invito alla cittadinanza – vi è scritto nell’appello –  affinchè tutti coloro che abbiano personale e diretta conoscenza, perché transitavano o si trovavano a piedi o alla guida di vetture scooters di motocicli o di biciclette in quel frangente in quel tratto di strada interessata dal sinistro, delle circostanze, dei modi forme e termini dell’incidente suindicato, vogliano prendere cortese e tempestivo contatto con la famiglia Ferri ai telefoni 3348317079 /3471558279, ovvero direttamente conferire con le autorità di Polizia Municipale del XX° Gruppo dei V.V. U.U. di Roma (Tor di Quinto Via Caprini tel. 06/67697320/21) incaricate dall’Autorità Giudiziaria  inquirente di svolgere i rilievi e la ricostruzione dell’accaduto a cui poter riferire e notiziare fatti e vicende rilevanti ai fini della reale ed effettiva verifica della verità dell’evento mortale. A tale riguardo la famiglia Ferri esprime sin d’ora il suo personale ed anticipato ringraziamento per la solidarietà civile che la collettività vorrà manifestare in ragione di questo apprezzabile e nobile gesto di civiltà”.

Per la sua improvvisa scomparsa Maurizio Ferri aveva scritto: “In quale schiera di angeli, bello e invincibile sei stato chiamato…Un disegno diverso dal nostro…il tuo sguardo profondo lo svela suggerisce il tuo nuovo compito..non consola la tua perdita. La tua presenza è forte nelle nostre vite batte in noi il tuo cuore impavido..Lì ti volevamo, nelle nostre vite, a custodirle in silenzio, ma più grande è il disegno. Più grande di noi…In quale schiera di angeli bello e invincibile sei stato chiamato…Giammario è tornato alla casa del padre.. così io muoio in lui”.

In occasione del trigesimo Maurizio Ferri ci inoltra una poesia di suo fratello Gian Piero (lu prete di mevale) dedicata a Giammario: “In quell’istante mia figlia si ferma il cuore sussulta tre volte, colpi che ravvisano qualcosa di grave…qualcosa di tanto triste, mormora il linguaggio dell’anima…Il pianto disperato di mio fratello e’ il fallimento della fede dell’assoluto umano..mi sento invadere da una fitta oscurità, che pare salire dal fondo dell’anima che cerca la sua…Giammario cede la vita alla strada..il cuore sussulta tre volte…Madre da te e’ tornato per poter reimparare a vivere ed amare…perché lui ti amava…” (lu prete di mevale).

Viviana Normando
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