LADISPOLI – LAURA ANTONELLI, 70 ANNI SENZA “MALIZIA”.

Il mare d’inverno è una tra le più affascinanti contraddizioni della realtà. Il mare, spesso associato al caldo dell’estate, ha un sapore diverso accostato alla dimensione invernale. La sabbia che ustiona i piedi è solo un ricordo al cospetto dell’umida freddezza invernale.  Il mare in inverno sembra una desuetudine, l’acqua si rilassa in attesa di essere (ri)frequentata con più chiasso.
Quando si brilla è facile apparire, quando il freddo cala è assai raro mostrarsi.
Quando si è tra le donne più sensuali della storia del cinema italiano sembra difficile credere che una volta caduta in “bruttezza” si possa restare sole. E’ quanto successo a Laura Antonelli, un’attrice disarmante per la bellezza che possedeva ed emanava. “La donna più bella dell’universo” come l’apostrofò Luchino Visconti. La protagonista di “Malizia” nel 1973, aveva 32 anni, nel pieno della sua fulgida sensualità, legata all’attore Jean Paul Belmondo, con cui visse una relazione di eccessi e gossip per nove anni.
Aveva tutto la bella Laura, “l’anti Fenech” come veniva etichettata. Tutto: notorietà, fama, successo grazie alla sua innata femminilità. Poi quel tutto all’improvviso svanì. Avvolto dalla cronaca non più rosa ma nera. Quella dei tribunali. Nel 1991, Laura Antonelli venne arrestata per spaccio. Poi la sentenza fu rivisitata, dopo 11 anni: non più spaccio ma “semplice” uso personale. Nel frattempo la celebrità sfumò, il ritiro nella sua villa a Cerveteri fu quasi un passaggio obbligato; la sua bellezza esteriore deturpata da un intervento chirurgico, quella interiore scombussolata dalla solitudine.
Oggi Laura non vive più nella sua villa a Cerveteri, venduta per necessità. Non ha né computer né automobile, si è trasferita nella cittadina di Ladispoli. Percepisce un inadeguato vitalizio di pochi centinaia di euro. L’ex ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, le aveva promesso un assegno, previa legge Bachelli, che però non è mai arrivato. L’avvocato Lorenzo Contrada, legale di fiducia della signora Antonelli, riguardo ciò ha dichiarato:” Bondi disse pubblicamente che le avrebbe fatto avere il contributo riservato alle personalità dell’ arte e della cultura che versano in condizioni di necessità. Invece, la pratica al ministero non è stata neanche avviata: si è trattato solo di parole.”
Ma Laura, va avanti ugualmente, con la sua badante ed una torta con 70 candeline spente pochissimi giorni fa- il 28 novembre ndr -. Passa le sue giornate nell’abitazione sita in via Napoli proprio nella zona storica di Ladispoli. A due passi dal mare. Quel mare d’inverno contraddittorio ma affascinante: proprio come Laura.

                                                                                                                                Raffaele Caldarelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5055/” title=”5055″]

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