“Scoprire che mio fratello faceva uso di certe sostanze è stata decisamente una doccia fredda – scrive C.C. -, un po’ perché pensavo ‘non fosse il tipo’, un po’ perché nonostante abbiamo poca differenza di età, non avevo mai avuto a che fare con sostanze di questo tipo, né il mio gruppo di amici ne faceva uso”.
E’ bastato però un primo inserimento in comunità perché il racconto si faccia più speranzoso “…iniziammo a scriverci delle lettere. In una c’era scritto: ‘Questo sono io adesso’, quel fratello che conoscevi prima scaricalo pure nella tazza del gabinetto”.
La speranza della famiglia diventa poi certezza: “… lui ha ripreso in mano le redini della sua vita. Spero che la mia testimonianza possa essere utile a tutte le famiglie che frequentano i gruppi di auto aiuto del progetto Psicoterapeutico G. Cusmano di Anguillara e continuino a frequentarli senza perdere mai la speranza”.
Sappiamo che questo è solo un piccolissimo esempio dei traguardi che il Progetto Cusmano riesce quasi quotidianamente a raggiungere. Questa ‘eccellenza’ è parte integrale del territorio di Anguillara e crediamo dovremmo andarne tutti molto, molto fieri.
Renato Magrelli
scarica QUI in formato pdf il numero di marzo 2011 [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/3456/” title=”3456″]