ANGUILLARA – UN PAESE PER RICCHI

Riceviamo e pubblichiamo dal Signor Silvio Rossi:

Una delle principali problematiche delle famiglie con figli minori è quella di trovare centri estivi che consentano di impegnare i ragazzi con attività divertenti quando, a scuole ormai chiuse, diventa problematica l’organizzazione familiare. Tutti i comuni del comprensorio offrono un servizio di centri estivi, per un periodo più o meno lungo. Ma qui emergono le differenze che esplicitano quale tipo di interesse nutrono i nostri amministratori per i ragazzi. Prendiamo ad esempio Bracciano ed Anguillara Sabazia. Una famiglia di Bracciano per mandare un bambino al centro estivo paga 107 euro per due settimane. E nella quota è previsto il trasporto dei ragazzi da sei punti di raccolta (compresi Bracciano due, Vigna di valle e Castel Giuliano). Una famiglia di Anguillara Sabazia invece deve pagare la cifra di 180 euro per lo stesso periodo, dovendo provvedere in proprio a portare il bambino allo stabilimento dove viene orgaanizzato il centro estivo. Mi chiedo per quale motivo una famiglia di Anguillara, dopo aver pagato per tutto l’anno la Tarsu il doppio di Bracciano, il differenzale Irpef alla percentuale massima, il servizio mensa 100 euro più di Bracciano, il trasporto scolastico 30 euro in più (a Bracciano è possibile anche pagare metà se si usufrusice solo del viaggio di ritorno, modalità non prevista per Anguillara), deve pagare praticamente il doppio (considerando anche i viaggi per portare i figli al centro)?

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