ROMA – SCOMMESSE ALL’OLIMPICO



In occasione della gara di domenica prossima all’Olimpico Roma- Atalanta , inizia anche in Italia la tradizione molto “british” di effettuare le scommesse direttamente nell’impianto dove si disputa l’evento. Anche l’Italia si adegua ai tempi, le agenzie di scommesse negli stadi, è infatti un business già presente in altre parti d’Europa tra cui  l’Inghilterra, e dopo l’Olimpico potrebbero approdare – anche se non subito, visto che le autorità di pubblica sicurezza continuano a frenare – anche a Genova, Catania e in altri stadi. A confermarlo, Enea Ruzzettu, amministratore delegato di Intralot Italia, che sottolinea come “la riqualificazione degli stadi sia una questione aperta per tutti gli impianti nel nostro paese”. I terminali a disposizione del pubblico saranno trenta (a pieno regime, quindi dalla prossima stagione calcistica), mentre per Roma-Atalanta di domenica prossima saranno disponibili cinque postazioni presso la vecchia biglietteria della Tribuna Monte Mario trasformata in sportello scommesse. La fase di test – ha detto ancora Ruzzettu ad Agipronews – durerà per le prossime tre partite casalinghe della Roma: “Si tratta di un progetto molto innovativo e che per questo ci è piaciuto da subito: certo, gli ostacoli da superare sono stati molti, in particolare per le complesse norme che riguardano afflusso e deflusso del pubblico dagli stadi, ma alla fine – anche con la collaborazione di Aams – siamo riusciti nel nostro intento”. L’apertura dei punti vendita nell’area dello stadio è stata infatti resa possibile dal consenso dei Monopoli di Stato, che hanno autorizzato lo spostamento delle licenze da altri luoghi al Foro Italico e che consentirà ad Intralot di raccogliere scommesse anche durante lo svolgimento degli Internazionali di tennis dal 24 aprile.

“L’obiettivo del Coni è riqualificare l’offerta al pubblico: la presenza di punti scommessa, grazie all’accordo siglato con Intralot, aumenta l’appeal dell’area dell’Olimpico”. E’ quanto ha dichiarato Raffaele Pagnozzi – Segretario generale del Coni – mercoledì mattina durante la conferenza stampa di presentazione dell’intesa tra Coni Servizi e il colosso greco delle scommesse. “E’ il primo stadio d’Italia ad ospitare un servizio del genere, ne siamo particolarmente soddisfatti, in un momento nel quale siamo riusciti a ottenere un aumento dei ricavi per l’area del Foro Italico: i ricavi 2009 sono stati pari a 10,5 milioni di euro e per la prima volta hanno superato il volume dei costi. L’accordo con Intralot ha durata annuale, con scadenza 30 aprile 2011, con un’opzione di un altro anno. L’intesa ci consentirà di incassare 650mila euro l’anno di introito minimo garantito, nel caso in cui tale somma non sia raggiunta con la quota che ci spetterà dalla raccolta delle giocate, vale a dire tra il 20 e il 35% del margine lordo (incassi meno vincite) ottenuto dal concessionario”. L’intera somma derivante dall’attività dei punti gioco – 650 mila euro il primo anno e eventualmente 900 mila il secondo, solo per quanto concerne i minimi garantiti – andrà a finanziare l’attività sportiva nazionale.

Ida Di Grazia
 
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