CERVETERI – LA “QUESTIONE OSTILIA”



A poco più di due mesi dal giorno in cui i cittadini saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio comunale di Cerveteri, tanti sono gli argomenti che i candidati si apprestano ad affrontare nell’immediato. Da Marina di Cerveteri tanta è la delusione che in tutti questi anni è stata accumulata dai residenti della frazione tanto da creare un nuovo gruppo di persone, coordinate da Michael Rosselli, che hanno condiviso le idee innovative di “Terra Libera” per portare avanti le proprie battaglie. Giuseppe Onorato, portavoce di Terra Libera, punta la lente di ingrandimento su uno degli argomenti sicuramente più delicati della storia di Cerveteri: la questione Ostilia e  lo fa senza mezzi termini e fini. Ripercorrendo i fatti Giuseppe Onorato ha dichiarato: “Il 2 marzo 1960 la società Ostilia presentava domanda di lottizzazione per complessivi 170 ettari in località Campo di Mare. Sono passati 52 anni, ci sono state sentenze del T.A.R. del Lazio (2099/1986) e del Consiglio di Stato (211/1997). Con una delibera (57/2009) la passata giunta ha tentato di sanare la situazione dell’Ostilia dietro il versamento della somma di euro 933.440 come risarcimento del danno ambientale. Una cifra ridicola, basti pensare che stiamo parlando di 82 concessioni edilizie per accertati 677.000 MC. Terra Libera dice basta, è ora di finirla con certi comportamenti e omissioni che tanto danno hanno arrecato ai cittadini di Cerveteri”. Onorato passa poi nella maniera più concreta ai fatti: “Terra Libera procederà immediatamente all’irrogazione della sanzione pari al valore di tutti gli immobili abusivamente realizzati dalla società Ostilia. Una pena pecuniaria dall’ammontare chiaramente molto elevato che non ha nulla a che vedere con l’atteggiamento omissivo delle passate amministrazioni. Se l’Ostilia non riuscirà ad erogare la pena pecuniaria, si procederà, per legge, con il sequestro dei manufatti abusivi e dei terreni che rientrano nella lottizzazione. Tengo a precisare – conclude Onorato – che saranno posti sotto la nostra tutela tutti i possessori degli immobili che rientrano nella vicenda. Siamo convinti, che sbrogliando definitivamente questo decennale problema, Cerveteri, ma in particolare Campo di Mare e Cerenova, possano liberarsi e ripartire verso un nuovo sviluppo”.

 terra.libera@hotmail.it – cerenova.campodimare@gmail.com.
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