Roma – Assessore Nieri non ci abbandonare anche tu!

Roma - Assessore Nieri non ci abbandonare anche tu!“Siamo veramente preoccupati dopo le notizie circolate sui media per il Maxi-Concorso istituito da Roma Capitale, in merito al dossier consegnato in questi giorni alla Procura della Repubblica italiana. Noi disabili, che abbiamo partecipato al concorso di Roma Capitale l’anno scorso e con tanta premura ci siamo preparati a tutte le prove, superandole brillantemente, risultando idonei, siamo costretti a soffrire quotidianamente fisicamente e psicologicamente. Il mondo del lavoro offre a noi persone disabili, in questi momenti, pochissime opportunità e noi ci riteniamo umiliati dai rumors che stiamo ascoltando e vedendo, dopo le polemiche sul concorsone. Le prove oggetto del concorso – ci dice Roberta – non erano certamente più facili di quelle che vengono normalmente effettuate in altre selezioni. Il gran numero di persone che non le hanno superate e l’alto livello d’istruzione della maggior parte degli idonei ne sono la riprova. L’hanno fatto seriamente e senza alcuna «azione» dall’alto, dal basso, da sinistra e da destra. Abbiamo solo fatto il nostro semplice dovere”.
La Presidente del Comitato, residente a Sutri, si rivolge direttamente all’assessore Nieri, che prima di tutto è un politico che rappresenta quella sinistra che tradizionalmente è sempre stata molto sensibile ai problemi delle persone con disabilità: “Il lavoro è, per noi «svantaggiati», un vero problema. Ci ritroviamo ora in un’immensa spirale che ci riporta sempre al punto di partenza. A tutt’oggi – afferma con amarezza la dott.ssa Di Paola – abbiamo scritto al Sindaco Marino e non abbiamo ricevuto alcuna risposta. L’assessore ci ha risposto sul social network, ma non possiamo ritenere questa cosa sufficiente per tranquillizzarci”.
La pacata, ma ferma, protesta del Comitato, che rappresenta circa duecento persone risultate idonee a un concorso per Redattori pagine Web e istruttori URP, tra cui si contano un gran numero di laureati, pone l’attenzione sull’allarme generato dalle inchieste intorno al “concorsone” (per circa duemila posti in varie qualifiche). La paura è che, per motivi che sfuggono agli idonei del concorso, il Comune non ascolti la voce delle persone che stanno aspettando lo scorrimento della loro graduatoria.

Silvio Rossi
[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/8328/” title=”8328″]

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Iscriviti alla nostra newsletter

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Potrebbe interessarti