Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio assessore Mochi,
mi vedo costretto a chiedere ospitalità a il Tabloid per ribattere la sua incoerente e un tantino scomposta replica per giustificare un comportamento istituzionalmente scorretto da lei tenuto e che, nel mio ruolo di consigliere di opposizione, ho denunciato pubblicamente. Non so chi le consigli tali risposte, ma ritengo che esse andrebbero più ponderate da chi ha ricevuto una delega importante e delicata come la sua. Dopo nove mesi di mutismo assoluto lei affida ad un comunicato giustificazioni senza senso per minimizzare un argomento che non solo è serio, ma è particolarmente grave, cosa che evidentemente a lei sfugge: la Dott.ssa Camilli, segretario politico del Pd, ha partecipato a Comitati Istituzionali (presente a quasi tutti gli incontri – ne ho le prove – anche se il suo nome appare soltanto sul verbale n. 134) dove oltre a programmi di spesa si discutono situazioni drammatiche quali minori, handicap, alcolismo, droghe, e altro ancora. Questo è un grave fatto d’ingerenza politica, ma il denunciarlo lei lo ritiene un fatto di scarsa serietà. E per dire una sciocchezza simile, ha rotto il silenzio che qualche suggeritore occulto ha da tempo imposto all’Amministrazione comunale. Una cosa è vera: i cittadini chiedono serietà alla politica ma lei dimostra di non conoscerne neanche i principi più elementari. Avrà modo, comunque, di far valere le sue ragioni nelle sedi dove a breve sarà chiamato a giustificarsi: l’Assessorato regionale alle Politiche Sociali, il Consiglio regionale, il Consiglio comunale, in Prefettura e in altre ancora che si riterranno appropriate a vagliare il suo comportamento. Buona Fortuna. E per concludere, cogliendo il tono graffiante che ha usato riferendosi al periodo in cui ho esercitato le funzioni di Sindaco (ff, ha laconicamente scritto) le dirò con franchezza che ne vado fiero. E’ cosa che appartiene al mio passato recente di cui, ripeto, vado orgoglioso. Auguro a chiunque fa politica di poter affermare la stessa cosa. Anche lei.
Capogruppo Stefano PAOLESSI [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5674/” title=”5674″]