Maria Miceli, ballerina di 35 anni di Brescia, dopo la diagnosi di tumore al seno fu convinta da una sedicente nutrizionista a rinunciare alla chemioterapia, sostituendola con diete, integratori e pratiche alternative prive di basi scientifiche. Maria è morta l’11 dicembre 2023.
Francesco Gianello aveva 14 anni. Nel dicembre 2022 gli fu diagnosticato un osteosarcoma del femore, un tumore osseo altamente aggressivo. I genitori decisero di non seguire le terapie indicate dalla medicina scientifica e si affidarono alla cosiddetta Nuova Medicina Germanica, una teoria pseudoscientifica elaborata da Ryke Geerd Hamer, medico tedesco radiato, che negava l’esistenza delle malattie come tali e sosteneva che ogni patologia fosse causata da un conflitto psichico irrisolto, curabile senza farmaci né interventi chirurgici. Francesco non si è mai sottoposto a chemioterapia ed è morto dopo pochi mesi.
Sedicenti guaritori
Queste sono solo due delle tante storie in cui sedicenti guaritori, privi di riconoscimento scientifico avrebbero indotto i pazienti a rinunciare a cure efficaci.
Un’inchiesta della trasmissione “Farwest” di Rai3 ha documentato la presenza di decine medici iscritti agli Ordini che diffondono teorie antiscientifiche, sconsigliano la chemioterapia e propongono false alternative terapeutiche.
Ho presentato dunque due interrogazioni parlamentari per chiedere al governo di intervenire, avviare verifiche ispettive, anche tramite gli Ordini professionali e istituire un Osservatorio nazionale su pseudoscienze e organizzazioni settarie.
Il quadro normativo italiano in materia è totalmente inadeguato. Non esiste un sistema strutturato di prevenzione e monitoraggio delle pratiche settarie in ambito sanitario, manca un registro pubblico di chi diffonde terapie non riconosciute e l’ultimo rapporto del Ministero dell’Interno sulle sette risale al 1998. Da tempo ho depositato una proposta di legge per l’istituzione di una commissione di inchiesta sulle organizzazioni settarie e una richiesta di indagine conoscitiva in Commissione Giustizia.
Si intervenga contro questo fenomeno criminale sommerso, che cresce nel silenzio e mette gravemente a rischio la sicurezza di cittadini e cittadine.











