Si è aperta oggi nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, con 24 consiglieri presenti, la seduta del Consiglio comunale, presieduta da Enza Amato. Su questioni urgenti è intervenuto il consigliere Salvatore Guangi (Forza Italia) per criticare il piano traffico messo in campo in occasione della serata della partita del Napoli, la carenza dei mezzi di trasporto che ha costretto tante persone a tornare a piedi, e la scelta di organizzare la festa nella giornata di oggi, impedendo a tanti residenti fuori città di partecipare. Il Consiglio comunale ha approvato per appello nominale con 23 voti favorevoli, 3 contrari, Gruppo Forza Italia e Longobardi (Fratelli d’Italia) e l’astensione di Toti Lange, il Rendiconto della gestione finanziaria per l’esercizio 2024. Il documento conferma il proseguimento del percorso di riequilibrio intrapreso negli ultimi anni dall’Amministrazione e registra risultati significativi sul fronte del contenimento del disavanzo e del miglioramento dei principali indicatori economici. Al 31 dicembre 2024, l’esposizione finanziaria complessiva del Comune si attesta a 3 miliardi e 860 milioni di euro, di cui 1,58 miliardi di disavanzo e 2,28 miliardi di debito finanziario. Rispetto al dato del 2021, quando il disavanzo superava i 2,2 miliardi, l’Amministrazione ha recuperato complessivamente oltre 630 milioni di euro in tre anni, pari al 29%. Nel solo 2024, l’obiettivo di recupero fissato a 187 milioni di euro è stato ampiamente superato, con un risultato effettivo di 263,9 milioni, determinando un maggior recupero di circa 76 milioni di euro. Un risultato che anticipa gli effetti positivi del piano di riequilibrio finanziario già a partire dal 2030, anziché dal 2044 come previsto in origine. L’assessore al bilancio Pier Paolo Baretta ha sottolineato come il miglioramento finanziario sia il frutto di un insieme di azioni strutturate: dal pieno utilizzo dei trasferimenti statali previsti dal “Patto per Napoli” (circa 151 milioni erogati nel 2024), all’entrata in vigore dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco (oltre 12,6 milioni accertati), la cui legittimità è stata confermata dal Consiglio di Stato, fino alla valorizzazione del patrimonio immobiliare attraverso il conferimento di beni al Fondo Napoli gestito da Invimit.
Attenzione
L’assessore ha tuttavia richiamato l’attenzione sul problema della non disponibilità immediata del maggiore avanzo, a causa dei vincoli normativi che ne impediscono l’utilizzo. È stata avviata un’interlocuzione con il Governo per rimuovere tali vincoli, incluso il tetto di 190 milioni all’avanzo vincolato, ha spiegato, sottolineando come questa rigidità incida anche sulla tempistica degli investimenti, costringendo alla dilazione della realizzazione di opere già finanziate. Sul piano della riscossione, si registra un netto miglioramento nella gestione dei residui, con residui attivi ridotti a 4 milioni di euro e residui passivi a meno di 1 milione, segnale di maggiore efficienza nella gestione contabile. Restano, tuttavia, criticità aperte, in particolare sui debiti fuori bilancio, che si attestano su una media annua di 30 milioni di euro, quasi interamente legati a contenziosi, e che rappresentano una voce strutturale su cui è necessario intervenire. Baretta ha concluso sottolineando che il percorso fino al 2032 è tracciato, ma richiede ancora sforzi importanti, soprattutto nei prossimi tre anni, per consolidare i progressi raggiunti nel triennio appena trascorso. Nel dibattito il presidente della commissione Bilancio Walter Savarese D’Atri ha parlato di risultato importante che consentirà finalmente di procedere alle assunzioni per scorrimento delle graduatorie per diversi profili indispensabili per l’Amministrazione. Salvatore Guangi (Forza Italia) riconosce un lieve miglioramento nei conti, ma lo giudica insufficiente e non frutto di meriti propri, bensì del contributo statale e dell’aumento della tassazione. Critica la persistente inefficacia nella riscossione delle entrate e nella vendita del patrimonio comunale, elementi essenziali per una svolta reale. Esprime preoccupazione per la futura riduzione dei trasferimenti statali e annuncia il voto contrario del gruppo. Gennaro Esposito (Misto) annuncia il suo voto favorevole al documento, ma sollecita interventi su alcuni aspetti critici: rafforzare la riscossione attraverso un nuovo patto fiscale e sociale con i cittadini, evitare poste che alterano il bilancio, valutare con precisione i costi legati al turismo e migliorare l’equità nei servizi per chi paga la TARI.
Cosap
Chiede inoltre maggiore impegno sull’applicazione del regolamento Cosap per la vivibilità urbana. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha rilevato la mancanza di un’analisi politica su quanto fatto e sulla programmazione futura. È evidente il dato sull’evasione dei tributi locali e contro questi evasori occorre agire con forza, così come è evidente che non si può vivere solo di eventi. Va costruita una realtà normale, facendosi carico innanzitutto di chi vive il disagio delle periferie con i residenti tagliati fuori dai grandi appuntamenti della città. Iris Savastano (Forza Italia) sul tema del turismo, ha condiviso le proposte di Gennaro Esposito per uno studio approfondito sui costi e benefici in città e ha nuovamente chiesto che i proventi della tassa di soggiorno siano impiegati per quel settore. Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) invita a non fermarsi ai numeri del miglioramento contabile, ma a chiarire se e come questi si siano tradotti in benefici concreti per i cittadini più fragili, a partire dai servizi per disabili e bambini. Chiede un impegno più deciso contro i grandi evasori fiscali e ribadisce che senza un vero piano di rigenerazione delle periferie, politiche abitative e riduzione delle disuguaglianze, non si può parlare di reale progresso. Sottolinea, infine, l’urgenza di investire risorse proprie, mettendo a reddito il patrimonio comunale, anche alla luce della progressiva riduzione dei trasferimenti statali. Nella replica, l’assessore Baretta ha evidenziato la complessità del percorso di risanamento della città, definendolo un’operazione di lungo periodo che richiede una chiara visione strategica delle scadenze e delle priorità. Ha sottolineato l’impegno di questi anni nel migliorare il bilancio senza rinunciare a progetti di rilancio, grazie anche al contributo determinante del PNRR e del Patto per Napoli. I dati di bilancio attuali indicano l’ingresso in una nuova fase rispetto alle criticità del passato. Baretta ha posto l’attenzione sulla necessità di affrontare con decisione il tema della riscossione, invitando a una riflessione collettiva sul grado di determinazione con cui affrontarlo. Ha auspicato un punto di equilibrio condiviso, pur riconoscendo che, prima o poi, sarà inevitabile un intervento più incisivo. In quest’ottica, ha espresso condivisione per l’ipotesi di incentivare i cittadini attraverso un aumento dei piani di rateizzazione. Successivamente durante la discussione dell’ordine del giorno avente ad oggetto: “Napoli Obiettivo Valore: misure di Rateizzazione per Morosità Elevate”, è stata constata la mancanza del numero legale e la seduta è stata sciolta.