Nella serata del 10 novembre 2025 i Carabinieri della Stazione di Limbiate hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 46enne di nazionalità rumena residente a Limbiate. L’uomo è gravemente indiziato di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate.
Le indagini e le accuse
Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti dei Carabinieri, che hanno raccolto gravi indizi relativi a condotte violente iniziate nell’aprile 2025 ai danni dell’ex moglie dell’indagato. In alcune circostanze gli episodi sarebbero avvenuti alla presenza dei figli minori e in stato di alterazione dovuto all’assunzione di bevande alcoliche.
L’episodio del 5 novembre a Seregno
Determinante per l’emissione della misura cautelare è stato il grave episodio avvenuto il 5 novembre scorso a Seregno: secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe rintracciato l’ex moglie grazie a un dispositivo GPS nascosto sull’auto della donna e, una volta raggiuntala, l’avrebbe aggredita versandole addosso e sul volto un liquido infiammabile. La vittima ha riportato irritazioni giudicate guaribili in 15 giorni presso l’ospedale di Desio, dove è stata ricoverata in osservazione.
Custodia cautelare in carcere
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Milano–San Vittore, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Presunzione di innocenza
Si ricorda che la persona indagata è da ritenersi innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.











