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Dimezzato il consumo di carne nelle mense Sapienza: un modello nazionale di sostenibilità e una vittoria per Legambiente ed Essere Animali

La Sapienza dimezza il consumo di carne nelle mense: il 50% dei piatti è vegetale. Un traguardo per la sostenibilità promosso da Legambiente ed Essere Animali.

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A tre anni dal lancio della campagna “Mense per il Clima” di Legambiente ed Essere Animali, il 50% dei piatti serviti ogni giorno nelle mense dell’Università La Sapienza di Roma è ora di origine vegetale.
L’ateneo romano, la più grande sede universitaria italiana, ha dimezzato il consumo di carne, offrendo menù giornalieri composti per metà da portate vegetali.

Il risultato arriva dopo tre anni di lavoro nell’ambito della campagna promossa da Legambiente Gemme APS ed Essere Animali, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della ristorazione universitaria.

Le parole di Legambiente

Aumentare l’offerta vegetale nelle mense significa rispondere contemporaneamente a più sfide: contrastare i cambiamenti climatici, garantire accesso a cibo sostenibile e di qualità a prezzi accessibili, ridurre la sofferenza animale e rispondere alla crescente domanda di diete sane e vegetali tra le nuove generazioni,” dichiara Valerio Mezzanotte, presidente del Circolo Legambiente Gemme APS.
“Questo risultato è frutto anche del lavoro costante che abbiamo portato avanti insieme ad Essere Animali e con il coinvolgimento diretto della comunità universitaria.”

Un cambiamento concreto e condiviso

Nelle mense della Sapienza si è passati da una predominanza di piatti a base animale a una presenza quotidiana e bilanciata di portate vegetali in tutte le tipologie di pasti.
Una trasformazione in linea con le “Linee guida nazionali per la ristorazione collettiva universitaria” redatte da ANDISU, che fanno dell’ateneo romano un esempio virtuoso a livello nazionale per sostenibilità, salute e inclusione.

Il successo è stato possibile grazie alla collaborazione tra attivisti, studenti e associazioni, alle campagne di sensibilizzazione e agli eventi interamente vegetali promossi negli ultimi anni.
Attraverso sondaggi e incontri, la comunità studentesca ha espresso una richiesta chiara: mense più sostenibili e opzioni vegetali quotidiane.

Un impatto ambientale e sociale positivo

Ringraziamo la comunità studentesca che ha partecipato attivamente agli appuntamenti e ai sondaggi, Lazio Disco e Cimas Ristorazione per il dialogo e l’adozione di questa scelta.
Ridurre del 50% il consumo di carne nelle mense universitarie significa diminuire in modo sostanziale l’impatto climatico del servizio, con benefici paragonabili a migliaia di chilogrammi di CO₂ evitati ogni anno e una drastica riduzione della sofferenza animale,” sottolinea Mezzanotte.
“È la prova che una ristorazione collettiva pubblica sostenibile è possibile, se costruita insieme a chi la vive ogni giorno.”

Prossimi obiettivi e diffusione del modello

Legambiente Gemme APS continuerà a monitorare i risultati e a proporre al Rettorato, a Lazio Disco e a Cimas Ristorazione nuovi miglioramenti, in particolare sulla qualità dell’offerta e sulla riduzione dello spreco alimentare, affinché le mense universitarie diventino sempre più un laboratorio di sostenibilità, educazione alimentare e inclusione sociale.

La campagna nazionale “Mense per il Clima” di Legambiente ed Essere Animali prosegue in altri atenei italiani, con l’obiettivo di estendere il cambiamento positivo avvenuto alla Sapienza a livello nazionale.

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