Merano, Gaylib: “Congratulazione a Renato Dalla Zuanna elettro presidente del consiglio comunale”

Merano, Gaylib: "Congratulazione a Renato Dalla Zuanna elettro presidente del consiglio comunale"

L’associazione GayLib si congratula con l’elezione di Renato Dalla Zuanna alla presidenza del Consiglio comunale di Merano. Al 25enne da anni impegnato sul territorio sudtirolese anche nella tutela dei diritti civili lgbt giungono gli auguri più affettuosi di un proficuo lavoro da parte del presidente dell’associazione, Luca Maggioni, della presidente onoraria Francesca Pascale e del segretario nazionale Daniele Priori in rappresentanza dell’intero direttivo.

Un pensiero di particolare affetto e vicinanza

Un pensiero di particolare affetto e vicinanza è stato espresso dal fondatore di GayLib, Enrico Oliari, già consigliere comunale e co-fondatore di Alleanza per Merano. “Esprimo i miei più vivi auguri di buon lavoro ai miei amici di Alleanza per Merano con i quali, in particolare col neo vicesindaco Nerio Zaccaria, ho avuto l’onore di condividere i primi passi di quella che sento ancora come la mia-nostra lista, non foss’altro per il simbolo che nel lontano 2011 disegnammo proprio sul mio computer!” ricorda affettuosamente Oliari. “Vedere poi come un giovane dalle grandissime prospettive come Renato Dalla Zuanna porti avanti con onore e coraggio il suo impegno per la città non può essere che un respiro di rinnovata speranza di cui la società tutta, oggi più che mai, ha davvero bisogno”.

“Il lavoro nella direzione chiara di una autentica inclusione sociale portato avanti da Renato con ammirevole tenacia già nella precedente esperienza da consigliere comunale – aggiungono dal direttivo di GayLib – non può essere che motivo d’orgoglio per l’intera comunità lgbt sudtirolese e  garanzia di assoluto e totale rispetto per l’uguaglianza sostanziale di tutti i cittadini di fronte all’istituzione comunale. Abbiamo tutte le ragioni per credere – conclude la nota di GayLib – che Renato Dalla Zuanna possa essere il miglior rappresentate sul suo territorio del motto dell’Unione Europea nel quale da sempre ci riconosciamo pienamente: uniti nelle diversità. Oggi più che mai importante anche a sostegno di una sana, pacifica, duratura e rispettosa convivenza tra tutti i popoli europee e, in essi, tra tutte le minoranze socialmente rappresentate”.

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