Quarticciolo, blitz della polizia: nove arresti e 250 dosi di crack sequestrate

Erano le prime ore di questa mattina quando le strade del Quarticciolo si sono illuminate dei lampeggianti delle Volanti della Questura di Roma.

È stato un blitz notturno in piena regola quello scattato con il coordinamento della Sala operativa della Questura, che, sfruttando l’effetto sorpresa, si è concluso con nove arresti per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

250 le dosi sequestrate ai pusher

Complessivamente, sono 250 le dosi sequestrate ai pusher, che, pur a fronte dell’orario notturno, erano in grado di assicurare un’offerta per la vendita al dettaglio di diverse tipologie di stupefacente, tra cui cocaina, crack, hashish e marijuana.

Le dosi, alcune confezionate con cellophane blu, erano occultate all’interno di tombini o sostituite, al posto delle caramelle, nelle confezioni di più comune vendita “custodite” tra gli effetti personali dei pusher.

Il primo intervento degli agenti è stato seguito, nell’immediatezza, da un tentativo di resistenza da parte di un gruppo di circa trenta residenti della zona, che, raggiungendo il teatro operativo, hanno provato ad ostacolare l’operato degli equipaggi.

Anche questa volta, tuttavia, quel tentativo si è tradotto in una vana speranza.

Il blitz è stato portato a segno con l’accompagnamento in ufficio dei fermati e le dosi di stupefacente sottratte al mercato.

I pusher sono tutti di origine extracomunitaria

I pusher sono tutti di origine extracomunitaria, prevalentemente di origine nordafricana.

La scena notturna è la ulteriore frontiera della azione di contrasto alla illegalità, in ogni sua potenziale proiezione, in particolare mirata al ripristino della vivibilità di spazi urbani “ambiti” da soggetti dediti alla commissione di reati, che tentano, attraverso il presidio fisico degli stessi, di occuparli sottraendoli alla collettività.

La prosecuzione delle strategie operative in atto ormai da mesi, pianificata dalla Questura con particolare attenzione rivolta alle aree più periferiche, rappresenta la risposta tesa ad affermare, invece, il presidio di legalità, attraverso il ricorso a tutte le declinazioni che l’operato delle Forze di polizia può offrire.

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