Che bella la politica di oggi, che bello schifo…

politica

Gli ultimi giorni hanno mostrato con chiarezza perché sempre più italiani scelgono di non andare a votare.

L’indignazione intorno ad una nota “tiktokkera”, a mio avviso tutt’altro che un esempio da seguire, che ha scelto di manifestare a favore della pace mi è sembrata eccessiva.
Così come mi sembra esagerata l’ironia sulla sua aspirazione politica: dopotutto, viviamo in un Paese che ha visto Cicciolina sedere in Parlamento.

Personaggetti

Non dimentichiamo, a proposito, i personaggi che dalle loro vasche dei pesci, dalle loro griglie di carciofi o dalla ruota della fortuna sono arrivati a premere (dietro comando dapprima di Joe ed ora di Donald) i bottoni della famosa stanza.

Per questo non mi ha sorpreso affatto la rielezione di un razzista lavativo confuso, dalle idee pericolosamente torbide, a guida del suo popolo, quello dello slogan “Is not Italy”.

Popolo razzista

In fondo un popolo/partito razzista che vede il meridione come una palla al piede, che ha trasformato una truffa in debito da restituire all’Italy, che ha incroci pericolosi con ‘ndrangheta e mafia, che ha avuto esponenti condannati per autoriciclaggio e corruzione, chi poteva mai eleggere se non uno come loro?

Che bella la politica di oggi, che bello schifo…

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