Anche io questa mattina mi sono unita al corteo promosso dalla Cgil a Modena in occasione dello sciopero generale.
Vedere tantissime persone in piazza è il segno di un’Italia insofferente che chiede a chi governa di cambiare le priorità. Basta tagli alla sanità, all’istruzione, al welfare, e basta sacrificare i salari e le pensioni dei lavoratori e delle lavoratrici per finanziare la corsa al riarmo.
Al centro le persone
Milioni di famiglie faticano ad arrivare a fine mese, i salari restano bloccati, le pensioni non garantiscono una vita dignitosa e i giovani sono costretti a lasciare l’Italia per cercare lavoro.
È tempo di mettere le persone al centro, i loro diritti e i loro bisogni. Basta all’economia di guerra che arricchisce le industrie belliche.
Vogliamo un’Italia che investa sulle persone, sulla vita di tutti e tutte, non sugli interessi di pochi.
Ritorniamo a essere umani.











