Il 31 marzo, giorno della visibilità transgender, si discutono nella commissione capitolina Cultura e lavoro, come già fatto in commissione Sport e turismo, le Linee Guida di Roma Capitale contro le discriminazioni di genere e per orientamento sessuale.
Una proposta importante
Una proposta importante promossa congiuntamente da Michela Cicculli presidente della commissione capitolina Pari opportunità e Marilena Grassadonia coordinatrice Politiche Diritti Lgbt+ di Roma Capitale e che vede al centro il benessere della comunità Lgbtqia+.
Un soggetto politico e sociale protagonista della nostra città ma ancora troppo spesso destinatario di atteggiamenti violenti e ostili, un soggetto attivo che esprime bisogni e desideri importanti verso cui garantire ascolto e risposte.
Per questo motivo, si è ritenuto necessario promuovere all’interno dell’amministrazione una lettura che tenga conto delle politiche in ottica di genere e del lavoro da portare avanti attraverso formazione, informazione, rete dei servizi promossi dagli enti pubblici e quella sociale a cui fa rifermento la comunità.
Con l’augurio che il testo posso andare presto in Aula
Con l’augurio che il testo posso andare presto in Aula e costituire uno strumento d’uso quotidiano per chi lavora in ottica progressista nell’amministrazione, un ringraziamento va a Erica Battaglia, presidente della commissione capitolina Cultura, per la costante attenzione alle tematiche Lgbt+, a tutte le consigliere e i consiglieri che hanno sottoscritto la delibera e al dipartimento Pari opportunità per il lavoro svolto fino a oggi.
“Un percorso partecipato, tra i vari livelli di Roma Capitale e le realtà lgbtqia+, che ha portato alla stesura di una delibera importante che mette al centro il contrasto ad ogni tipo di discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere – dichiara Grassadonia -. Con queste Linee Guida abbiamo voluto mettere a sistema relazioni e percorsi, dalla formazione del personale capitolino all’offerta di servizi per la comunità lgbtqia+ forniti sia dalle realtà associative che dal diretto impegno dell’amministrazione. Grazie a Michela Cicculli, presidente della commissione Pari opportunità, per aver depositato il testo in Aula e al lavoro delle varie commissioni capitoline che stanno discutendo il testo che spero venga al più presto approvato in Assemblea capitolina”.
“Un quadro di riferimento – aggiunge Cicculli – per una città che accompagna e previene, che si fa protagonista e insieme rete, con gli altri soggetti istituzionali esterni, del cambiamento e contrasto alle discriminazioni di genere. Ma anche un punto di forza per una Roma ancora più giusta che mette al centro l’importanza del proprio ruolo amministrativo in funzione antidiscriminatoria in tutti i campi della vita, culturale, sportiva, scolastica e lavorativa e sociosanitaria individuando obiettivi da raggiungere nell’ambito di un piano di azione e attraverso strategie come linguaggio inclusivo, visibilità dei messaggi, accoglienza non giudicante, capacità di intercettare vissuti violenti e non discriminatori”.