È un percorso che attraversa la guerra, con le sue atrocità, il colonialismo, lo sfruttamento e l’alienazione delle fabbriche, quello che affronta Ferdinand Bardamu, giovane soldato nella prima guerra mondiale, protagonista di “Viaggio al termine della notte”, scritto da Louis-Ferdinand Céline nel 1932.
Il racconto della sua vita rivive sul palco nell’adattamento di Elio Germano e Teho Teardo, in scena all’Ex Opg – Je so pazzo (via Renato Matteo Imbriani, 218, Napoli), giovedì 26 settembre, alle 21.30.
Grazie alle sonorità cameristiche e le atmosfere cinematiche di Teardo e le immagini evocate dall’interpretazione di Elio Germano, il pubblico seguirà le disavventure di Bardamu tra gli orrori del conflitto, dall’Africa, primo incontro con la realtà di una terra colonizzata, agli Stati Uniti del dopoguerra, fino a Parigi dove aprirà uno studio di igiene mentale. Il tutto è narrato in una prospettiva che esprime a pieno il pessimismo inconsolabile della visione di Cèline sulla natura dell’uomo e sulla società.
La formazione è composta da
Elio Germano: voce
Teho Teardo: chitarra, live electronics
Laura Bisceglia: violoncello
Ambra Chiara Michelangeli: viola
Elena De Stabile: violino
Lo spettacolo fa parte della programmazione del festival dell’Ex Opg – Je so pazzo
Durante la giornata di giovedì, lo spazio, attivo nel quartiere Materdei dal 2015, sarà aperto a partire dalle 17.00, con visite guidate all’Ex ospedale psichiatrico giudiziario.
Alle 18.30, è previsto un incontro di training con gli attivisti, in cui sarà possibile conoscere le attività di mutualismo e solidarietà, come ad esempio l’ambulatorio medico, il doposcuola, il banco alimentare e la camera popolare del lavoro, e proporsi per collaborare in prima persona.