Arriva Caronte. Caldo record in Italia, prossima settimana punte di oltre 40 gradi

caldo

Sarà una settimana rovente, forse la più calda dell’estate quella in arrivo con picchi che supereranno ampiamente i 40 gradi. Per il portale meteo.it, tra lunedì e mercoledì, l’eccezionale fiammata africana (Caronte) toccherà il suo picco massimo: probabili nuovi record, con il raggiungimento di valori estremi, fino a 40 °C sulla bassa valle padana (Emilia Romagna in primis), fino a 45-46 °C sulle regioni centro-meridionali. Qui la lunga ed estenuante ondata di calore potrebbe proseguire più o meno su questi livelli per tutta la settimana. Al Nord, invece, si conferma ad oggi uno stop tra il 20 e il 21 luglio. In molte località del Centro-Sud il termometro all’alba (il momento più “fresco”della giornata) non scenderà sotto i 25 gradi. Per la giornata di domani, 16 Luglio, il Ministero della Salute indica 16 città da bollino rosso: Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo

INTERROGAZIONE PD: TUTELARE LAVORATORI ESPOSTI AL CALDO

Il lavoro al primo posto ma lavorare sotto il sole cocente di questi giorni può essere fatale. Alla vigilia di quella che viene annunciata come una delle settimane più calde di sempre, i deputati del Pd hanno presentato un’interrogazione ai ministro del Lavoro e della Salute per sapere quali iniziative intendano assumere per scongiurare rischi per la salute dei lavoratori maggiormente esposti a queste elevate temperature come strumento di prevenzione a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Purtroppo si sono registrati già numerosi casi di malori. Per questo è necessario agire con tempestività mettendo le aziende in condizioni di tutelare i lavoratori e le lavoratrici impegnati in mansioni all’aperto e nelle ore più calde della giornata. L’interrogazione è stata sottoscritta dalla capogruppo Chiara Braga e dai deputati Chiara Gribaudo, Cecilia Guerra, Andrea Orlando, Marco Sarracino, Arturo Scotto e Roberto Speranza.

Fonte: agenzia dire

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