Pavimento riscaldabile: può essere una soluzione alla crisi energetica?

Pavimento



In un’epoca storica in cui l’energia è posta al centro dell’attenzione per via di conflitti bellici ed ambientali, i Governi stanno ponendo le proprie risorse sul rinnovamento energetico. Nel caso dell’Italia, lo Stato sostiene l’utilizzo e l’installazione di sistemi termici ed energetici alternativi a quelli tradizionali, soluzioni in grado di abbattere i costi e ridurre l’inquinamento. In questo senso, il pavimento riscaldabile, specialmente se abbinato ad un sistema di produzione di energia pulita, può essere sicuramente una delle soluzioni migliori per rendere efficiente il sistema energetico casalingo.

Come è fatto e come viene installato il pavimento riscaldabile

Il pavimento riscaldabile viene installato con una prima colata di cemento, un massetto, che viene solitamente posto per uniformare il livello su cui applicare l’impianto, in questo modo è possibile controllare il calore disperso dai tubi senza incappare in danni. Dopo aver creato il primo massetto, viene steso un pannello dotato di insenature pensate per tracciare il percorso che le tubazioni dell’acqua dovranno seguire per coprire l’intera superficie della casa o del locale. Su questa superficie vengono disposti i tubi che dovranno far scorrere al proprio interno acqua calda o fredda per riscaldare o raffreddare l’ambiente.

Disposti tutti i tubi, viene fatta una seconda colata di cemento per uniformare nuovamente il sistema termico. In conclusione, vengono utilizzati dei rivestimenti, solitamente in gres porcellanato, che consentono di ottenere il massimo delle prestazioni per resistenza conduzione termica del calore. Questo materiale è particolarmente apprezzato non solo per via della grande quantità di proprietà fisiche utili alla circostanza, ma anche per l’enorme varietà di effetti estetici di cui è dotato: a partire dal gres porcellanato effetto pietra, per gli ambienti dal tono più solido, a molte altre tipologie e finiture messe a disposizione sul mercato che consentono di adattare l’impianto a qualsiasi tipo di look per interni.

I vantaggi del pavimento riscaldabile: perché comprarlo

Tra i motivi principali per cui il pavimento riscaldabile è una soluzione così apprezzata, spicca la sua capacità di coniugare convenienza e ambientalismo. Questo sistema consente infatti di ridurre di molto le spese sul lungo periodo, il risparmio può corrispondere a qualcosa come il 25% annuo di energia non consumata rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali.

I pavimenti riscaldabili, inoltre, possono essere dotati anche di funzionalità per il raffreddamento della casa. Questo significa che il risparmio si fa doppio: non c’è più bisogno di acquistare ed utilizzare condizionatori, un investimento in meno non da poco. Il pavimento termico può anche essere collegato direttamente al proprio sistema di produzione energetica, nel caso in cui se ne disponga di uno. In questo modo, il consumo di energia può essere interamente rinnovabile e rispettoso dell’ambiente.

Per quanto riguarda i vantaggi pratici offerti dall’utilizzo di questi sistemi, c’è la qualità del riscaldamento: trattandosi di una pavimentazione disposta su tutta la superficie della location, il calore può essere distribuito in modo uniforme per tutta l’abitazione senza creare fastidiosi sbalzi termici tra una stanza e l’altra. Il tutto può poi essere regolato indicando sul termostato la temperatura che si desidera. Inoltre, disponendo in modo specifico le tubazioni per il riscaldamento, è possibile dividere ogni ambiente della casa in aree differenti con temperature differenti, nel caso in cui lo si ritenga necessario. Come ultimo vantaggio pratico, non si può non parlare dell’evidente risparmio di spazio concesso dall’uso dei pavimenti termici: niente più condizionatori o termosifoni, ogni angolo dell’abitazione sarà completamente libero.

Approfittare degli ecobonus 2022-2024

Con i nuovi Ecobonus edilizi del 2022, i pavimenti riscaldabili sono una delle soluzioni più amate dagli italiani. Il Governo consente, al soddisfacimento di determinati requisiti, di godere di una agevolazione che può ammontare fino al 65% di detrazioni a seconda del contesto di ristrutturazione. I requisiti economici da dover rispettare variano a seconda della tipologia di struttura:

  • Massimo 30mila€ per gli edifici unifamiliari.
  • Massimo 15mila€ per condomini con massimo 8 locali.
  • Massimo 20mila € per condomini con più di 8 locali.

Ci sono poi anche requisiti legati alla tipologia di installazione e materiali impiegati:

  • I materiali devono essere non infiammabili
  • I pannelli devono essere in polistirene epanso
  • Non devono essere impiegati in alcun modo catalizzatori in piombo
  • Il pavimento può essere smontato in qualsiasi momento rendendo possibile la demolizione

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