Stanno tutto il giorno a pontificare sul nucleare e non sanno dove realizzerebbero le centrali. Davvero?
Meloni dice di non averne idea, Calenda bolla come fake news la mappa che abbiamo presentato ieri.
Ce lo dicano dove vogliono farle, tanto secondo loro gli italiani le vogliono più di ogni altra cosa (al referendum del 1987 si erano solo distratti, a quello del 2011 pure).
Fuori i siti
Rignano Sull’Arno? Roma Barberini? Arcore? Villa Certosa?
Io credo che una persona che aspiri ad essere indicata premier, come Giorgia Meloni, dovrebbe avere già le idee chiare sul da farsi, soprattutto su un tema urgente e complicato come è quello dell’energia. E allora dico a lei e ai suoi compari che quella mappa è pressoché obbligatoria, perché per costruire centrali nucleari servirebbero condizioni specifiche nei territori, dalle caratteristiche morfologiche, geologiche e sismiche, alla enorme disponibilità di acqua per i processi di raffreddamento.
Costi
Inoltre, non dicono una parola sui costi e cioè sul fatto che il costo di energia da nucleare, per quelle che sono oggi le tecnologie a disposizione, è enormemente più alto di qualunque altra fonte. Per il piano che hanno loro in mente servirebbero circa tra i 280 e i 400 miliardi di euro. Da dove li prendono?
Penso che i territori interessati dal piano dovrebbero farsi sentire. Le italiane e gli italiani non possono essere presi in giro.
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