Fiumicino, crisi Alitalia, a rimetterci sempre i dipendenti



Giornata nera per Alitalia che è stata costretta a cancellare il 60% dei voli programmati a causa dello sciopero dei dipendenti dovuto all’assenza di un piano industriale che prevede la salvaguardia non solo della compagnia ma di migliaia di lavoratori che ancora una volta si ritrovano a dover far fronte ad una crisi che ciclicamente colpisce la compagnia di bandiera italiana.

Fiumicino, crisi Alitalia, a rimetterci sempre i dipendenti

Sono centinaia infatti i lavoratori che oggi, 23 febbraio, stanno manifestando davanti ai terminal per un diritto guadagnato con anni di sacrifici passando per decine di contratti a tempo determinato e a tagli di stipendi che hanno minato la sicurezza economica delle famiglie. Un taglio che come spesso accade influisce su chi già ci aveva rimesso dopo il primo fallimento dell’azienda, l’avvento dei capitani coraggiosi e l’acquisto da parte di Etihad.

Con una perdita nel 2016 che si aggira tra i 400 e i 600 milioni di euro, non si riesce a mettere a fuoco le motivazioni di tale disastro visto l’incremento che il trasporto aereo ha avuto durante lo stesso anno e i 790 milioni di utile che invece hanno avuto compagnie come Air France-KLM, partner di Alitalia, e che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe portare all’ennesima mattanza con circa duemila esuberi. Esuberi che graveranno sull’economia di un territorio che ha già dato tanto se si torna con la memoria alla mobilità e alla cassa integrazione con cui migliaia di dipendenti sono stati “parcheggiati” con tante promesse mai mantenute.

Dopo l’arrivo di Etihad si pensava ad un rilancio che avrebbe portato di nuovo la compagnia di bandiera ad ottenere il posto che merita nell’ Olimpo delle compagnie aeree ma che purtroppo così non è stato lasciando ancora di più l’amaro in bocca visto che a farne le spese è nuovamente il dipendente, che, tra i tanti, è l’unico a non avere colpe ma che sarà il primo a rimetterci.

La domanda che ci poniamo è una, netta è chiara, come è possibile che l’Alitalia ciclicamente vada in default? C’è qualcos’altro dietro? Una risposta che i dipendenti hanno diritto ad avere.

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