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Se questa amministrazione alle passerelle elettorali iniziasse a preferire gli atti, concreti, forse oggi qualcosa di concreto, oltre alla parole, in questa città si sarebbe visto.
Qui c’è solo un modo per venire a capo del problema: un’ordinanza del sindaco Montino che impedisca ai tir dell’Ama di percorrere le strade comunali. Altra soluzione non esiste.
Sono settimane che lo ripetiamo in commissione ambiente e in tutte le sedi istituzionale senza essere ascoltati. Evidentemente, oltre alle buone intenzioni di facciata, non c’è alcuna volontà di procedere in tal senso e mettersi di traverso al sindaco Marino.
Come opposizione abbiamo appena protocollato una richiesta per un consiglio comunale straordinario per poter discutere istituzionalmente la nostra proposta. La palla ora passa a chi oggi amministra. Sta a loro decidere: difendere i cittadini di Fiumicino o gli equilibri di partito?
In tutta questa storia emerge però un dato chiarissimo: l’incoerenza di una maggioranza che recita due parti nella stessa commedia. Da una parte disattende ogni promessa e dall’altra trova la faccia tosta di presentarsi a una manifestazione sdegnandosi per una promessa che loro stessi hanno disatteso. Fanno finta di essere dalla parte dei cittadini e poi dentro le sedi istituzionali difendono gli interessi del sindaco di Roma, Marino.
Le cose sono due: o c’è malafede o non c’è la personalità per imporsi sul sindaco Montino che evidentemente o non li riceve o non li ascolta o li snobba. In entrambe i casi questi illustri rappresentanti prendano atto della loro delegittimazione.
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Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali Mauro Gonnelli, William De Vecchis, Federica Poggio, Roberto Merlini, Giuseppe Picciano, Raffaello Biselli