Con questa indegna manovra di bilancio Meloni taglia risorse essenziali ai più deboli, regala privilegi alla casta e procede a grandi passi verso la trasformazione dell’Italia in un’economia di guerra.
“Opzione donna” viene cancellata, l’età pensionabile aumenta e si tagliano 180 milioni destinati a politiche considerate non strategiche come periferie, politiche abitative, politiche per la disabilità.
Nessun piano…
Addirittura hanno provato a far passare una norma che avrebbe negato gli arretrati ai lavoratori e alle lavoratrici anche quando a stabilirlo è un giudice.
Non esiste alcun piano per sanità, per l’industria o per la società. Ma i soldi si trovano sempre per la corsa agli armamenti, addirittura convertendo fabbriche italiane in siti di produzione militare, e per aumentare i privilegi della casta, come dimostra l’incremento della spesa della Presidenza del Consiglio di oltre 330 milioni.
Questa manovra non risolve problemi ma punisce chi ha più bisogno e premia lobby, casta e privilegiati.
Ci opporremo con tutte le nostre forze a questa deriva ingiusta e folle.











