Avevano già intascato 150 euro in contanti per un falso danno subito alla loro auto, cercando di ingannare una donna romana di 57 anni, che stava incappando senza saperlo nella cosiddetta “truffa dello specchietto”. Così due fratelli romani di 25 e 31 anni, appartenenti a una nota famiglia dedita a questo tipo di truffe, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Roma San Pietro.
Anche in questo caso, adocchiata la vittima, uno dei due ha lanciato un oggetto contro l’auto della donna, il cui rumore l’ha indotta ad arrestare la marcia.Subito dopo è stata avvicinata dal secondo truffatore che, facendole credere il tonfo fosse dovuto ad un urto accidentale tra la le due auto, le ha chiesto 350 euro di risarcimento “bonario” per il danno subito nel finto scontro.
I Carabinieri in transito sul lungotevere dei Bresciani, hanno intuito quanto stavano accadendo. Dopo aver identificato i due fratelli, li hanno accompagnati in caserma. Successivamente sono stati arrestati con l’accusa di truffa aggravata in concorso e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.