OSTIA ANTICA – CASAPOUND E ZANNOLA: LA POLEMICA INFIAMMA SU FACEBOOK

Una foto che ritrae il segretario del Partito Democratico di Ostia Antica, Giovanni Zannola, intento a strappare i manifesti della proposta di legge contro Equitalia, lanciata da CasaPound Italia.

Il titolo dato alla foto è “disinfestazione di Ostia Antica” seguito da commenti che definiscono la zona come “rossa e antifascista dove non si passa”, rilasciati da altri utenti che si sono complimentati con il segretario.

La polemica tra Cpi e Zannola inizia da qui.

Un botta e risposta pungente tra le due parti e che ha come scenario facebook.

Sulla pagina del social network del responsabile del litorale romano di Casapound, Luca Marsella, la reazione alla foto scattata al segretario di centro sinistra.

“Si avvicina la campagna elettorale – scrive – e già qualcuno comincia a sputare bile. Il segretario della sezione del Pd di Ostia Antica si fa fotografare mentre strappa orgoglioso e sorridente, in un atto profondamente democratico, i manifesti della proposta di legge per fermare Equitalia a firma CasaPound Italia.

Tutto questo perché, come scrivono su facebook dove hanno postato le foto, a loro dire Ostia Antica è rossa e antifascista e non si passa.

Quindi, cosa importa se Equitalia strozza le famiglie e il governo svende la nazione? L’importante è defascistizzare e disinfettare il proprio territorio censurando CasaPound.

Il bello è che mentre voi vi fotografavate, noi raccoglievamo decine di firme ad Ostia. E le raccoglieremo anche ad Ostia Antica, nella vostra zona rossa dove non si passa”.

Altri aderenti a CasaPound hanno già risposto al post di Marsella, accusando il Pd di difendere Equitalia e chiedendo le dimissioni di Zannola.

“Aldilà delle legittime e rispettabili prese di posizione di CasaPound in merito ad Equitalia – gli fa eco il segretario Pd – facciamo notare che i manifesti erano affissi in spazi non autorizzati, come i muri del centro storico e gli sportelli delle cabine Acea a grave danno del decoro urbano.

Inoltre, la vera ‘provocazione’ sarà stata semmai quella di appendere le loro locandine a pochi metri dalla sezione del Pd di Ostia Antica.

Considero molto meno democratico il linguaggio della violenza utilizzato  dai militanti di CasaPound in episodi recenti avvenuti in questo e in altri municipi della Capitale  –  conclude  Zannola -, un  linguaggio  che  non  ha  diritto  di cittadinanza, soprattutto in un territorio storicamente antifascista come Ostia Antica“.

Silvia Mancinelli

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