BRACCIANO – OSPEDALE PADRE PIO SALVO DALLA RICONVERSIONE



Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello dei sindaci dei sette comuni del distretto Roma F2 e F3 in quanto ritenuto “fondato sotto vari profili denunciati”. L’ospedale di Bracciano dunque non sarà riconvertito così come imposto dal decreto commissariale n. 80 del 30 settembre 2010 relativo al riordino ospedaliero del Lazio, ma proseguirà la sua attività, si spera anche in vista di un “miglioramento dei servizi e di un incremento del personale sanitario” come si sono auspicati alcuni operatori del nosocomio appena giunta la notizia positiva. Quattro i punti sui quali il massimo organo di giustizia amministrativa si è espresso a favore dell’appello e riguardano “situazioni territoriali particolarmente disagiate in termini di viabilità e accessibilità ed una distanza da presidi ospedalieri più vicini che comporti tempi di percorrenza mediamente superiori ai 45 minuti”, “non può ritenersi sufficiente a risolvere il problema il servizio di elisoccorso, trattasi di servizio meramente integrativo e non certo sostitutivo del trasporto via terra dei pazienti in situazioni di emergenza”, “il piano di riorganizzazione sanitaria avrebbe dovuto tenere conto degli investimenti effettuati di recente o ancora in corso, non risulta che il commissario ad acta abbia adeguatamente valutato il fatto che di recente nell’ospedale di Bracciano sono stati investiti circa cinque milioni di euro per realizzare nuovi locali presso il pronto soccorso, quattro posti nel reparto di terapia intensiva e due nuove sale operatorie”. Il collegio, inoltre, ha ritenuto fondata “l’errata quantificazione del bacino di utenza”, in quanto “nel provvedimento impugnato si fa riferimento espressamente alla sola popolazione di Bracciano, senza alcun riferimento ai comuni limitrofi, alcuni molto popolosi, che gravitano nello stesso bacino di utenza”. La notizia dell’accoglimento dell’appello è circolata in un battibaleno dalle 12.00 in poi nell’ospedale e alcuni operatori sanitari hanno tempestivamente appeso degli striscioni all’esterno del nosocomio. “Li avevamo preparati già da tempo perché eravamo fiduciosi dell’esito – ha detto  una dipendente che al Padre Pio ci lavora da qualche decennio, e ha aggiunto – oggi è un giorno di festa, ha vinto il diritto alla salute”.

    Iris Novello

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