ANGUILLARA – PIZZORNO: “ORGANIZZIAMO UN ALZA BANDIERA UFFICIALE”



Domenica scorsa, il maldestro tentativo di dare il via ad una becera provocazione, così come da più parti ci è stato riferito, è diventato attraverso le parole del Sindaco un maldestro tentativo di …addobbare la piazza in occasione di una festa di natura …“culturale”.
In sostanza, sostiene il Sindaco Pizzorno,  si é trattato solo un ‘qui pro quo’ che non deve essere strumentalizzato.
“Organizzeremo sabato 2 giugno un alza bandiera ufficiale presso il monumento dei marinai”, conclude il primo cittadino e con questa decisione ci auguriamo tutti che a nessuno venga più in mente di offendere, protetti dalla democrazia di questo Stato, una bandiera italiana, di qualunque Corpo sia il simbolo.

Non è cominciato così il consiglio di martedì 29 maggio, ma per chi scrive questa è la decisione più importante assunta ieri, una decisione provocata da una richiesta del Consigliere Paolessi che proprio al Sindaco ha chiesto chiarimenti in merito agli accadimenti di domenica scorsa.

Ristabilito così lo stato di diritto (e anche della buona educazione), proviamo ora a riepilogare i contenuti dell’ultima assise secondo il seguente ODG:
1.    liquidazione Esa. proroga gestione servizio farmacia;
2.    riconoscimento debiti fuori bilancio spese legali avv. F. Falconi;
3.    riconoscimento debiti fuori bilancio sigg.ri Puzo e Germani;
4.    ordine del giorno: riscossione in alternativa Equitalia”
5.    regolamento della commissione comunale per la scuola di Anguillara Sabazia;
6.    regolamento arte di strada;
7.    mozioni.

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Punto 1) – liquidazione Esa. proroga gestione servizio farmacia – relaziona il Sindaco Pizzorno che ricorda il bando per la vendita della farmacia che, considerati i tempi necessari, non potrà avvenire prima della fine del mese di ottobre di quest’anno, ragion per cui si rende necessario autorizzare la liquidatrice dell’ESA dott.ssa Marzoli  a continuare l’esercizio di impresa almeno fino a quella data.
Nonostante il bando scada il giorno 11 del prossimo mese di giugno, non si sono ancora registrate offerte da parte di eventuali compratori. Da un lato inoltre si afferma che “privatizzare non significa delocalizzare”, e dall’altro si conferma come il contratto di locazione sia in scadenza e non è detto che il proprietario dell’immobile sia intenzionato a rinnovarlo. Farmacia con bilancio in passivo e farmacia con bilanci sempre in attivo se non fosse stato per il carrozzone ESA di cui sembra si accollasse solo gli oneri. Il gioco delle parti continua, così come continua il bisogno impellente di fare cassa da parte del Comune; allo stato dei fatti è l’unica affermazione incontrovertibile.
Al momento della votazione la maggioranza vota compatta a favore (eccezion fatta per l’astensione del Consigliere Cutillo che seppur residente a Ponton dell’Elce,  preferisce “non impicciarsi”) mentre i tre Consiglieri di opposizione esprimono voto contrario.
Punto 2) – riconoscimento debiti fuori bilancio spese legali avv. F. Falconi – relaziona il Sindaco Pizzorno che spiega trattarsi di una causa per danni intentata da un privato al Comune assicurato all’epoca con la INA Assitalia. Si parla del 2002, data del fatto, e si arriva al giorno d’oggi con la parte lesa saldata da tempo dall’assicurazione, mentre l’avvocato Falconi,  incaricato nel 2004 dalla Giunta di difendere gli interessi del Comune, era rimasto in attesa del dovuto. Con la delibera in oggetto, votata favorevolmente quasi all’unanimità (solo il Consigliere Pizzigallo esprime voto contrario) si salda il debito al suddetto avvocato e mentre il Sindaco manifesta l’intenzione di rivalersi nei confronti dell’Assicurazione, noi ci auguriamo che non diventi un’altra causa persa con conseguente nuovo debito fuori bilancio.
Punto 3) – riconoscimento debiti fuori bilancio sigg.ri Puzo e Germani – Siamo alle solite: errori di precedenti gestione amministrative che non consentono ai cittadini altro che intraprendere le strade che portano davanti alla Magistratura con puntuale riconoscimento dei loro diritti, condanna dell’Amministrazione del momento, e …mani nuovamente nelle tasche dei cittadini. Nella fattispecie si parla di un atto di compravendita risalente al 2004 di un’area di proprietà delle signore Puzo e Germani interessante una zona del cimitero. Nei successivi anni non si arriva al rispetto di alcune clausole facenti parte integrale del suddetto contratto fino a che il Tribunale Civile di Roma, nell’ottobre del 2011, condanna l’Ente. Un contratto fatto male e controllato peggio sembra, con l’aggiunta che chi doveva presentarsi in giudizio per conto del Comune, ha per qualche ragione non meglio chiarita, evitato di farlo. Una lezione di stile arriva da una delle signore interessate che ha sottolineato due semplici cose. La prima è che nonostante le ripetute richieste, la mancanza di un rapporto con le Istituzioni durante tutto il periodo del contendere, ha imposto di rivolgersi alla magistratura, e la seconda è che quando la parte lesa accetta di rivedere verso il basso le sue legittime richieste non è certo per merito di qualche personaggio dell’Ente ma solo questione di coscienza da parte di chi ha subito il danno. Una votazione unanimemente a favore del riconoscimento del dovuto, naturalmente. In questo caso comunque, non abbiamo sentito nessun tipo di impegno da parte del Comune a tentare di rivalersi sulla funzione/i causa del danno…

A questo punto c’è stata la richiesta del Consigliere Paolessi in merito ai fatti di domenica scorsa, ma avendone già trattato all’inizio di queste note, passiamo al punto successivo.

Punto 4) – ordine del giorno: riscossione in alternativa Equitalia” – argomento posto all’ODG dal Gruppo di opposizione lista Pizzigallo. «Porre fine a quella che sta diventando una vera e propria emergenza nazionale e, al più presto, realizzare una modifica radicale nella riscossione dei tributi per far sì che i casi di ingiustizia sociale non si verifichino più». E’ questo lo spirito della richiesta del Consigliere Pizzigallo che tuttavia il Sindaco, pur affermando di condividerla appieno, suggerisce di ritirare e di riproporre prossimamente quando l’Ente sarà meglio in grado di decidere per una riscossione “in house” – percorso attualmente non percorribile data le carenze strutturali del Comune -, o per una riscossione da parte di terzi che potrebbe però anche manifestarsi come un male peggiore di quello rappresentato oggi da Equitalia. Nonostante diversi interventi la richiesta viene posta ai voti trovando favorevoli solo i Consiglieri Paolessi e Pizzigallo, mentre risultano contrari i dodici voti della maggioranza.
Punto 5) – regolamento della commissione comunale per la scuola di Anguillara Sabazia – relaziona il Consigliere Botti soddisfatta per la creazione di una commissione che vedrà partecipi tutte le rappresentanze dei diversi attori facenti parte del mondo della scuola, studenti compresi. Quando potremo disporre di più dettagli cercheremo di essere più esaustivi sul numero e tipo dei componenti. Votazione unanimemente favorevole.
Punto 6) – regolamento arte di strada – Relaziona il Consigliere Roghi esprimendo la necessità di dare un regolamento a questo tipo di attività di “intrattenimento su strada” che sembra interesserà la città quanto prima. Non conosciamo purtroppo gli elementi di questo regolamento ma ci auguriamo che contenga il rispetto di certi monumenti su cui non vorremmo vedere future esibizioni di mangiafuoco o giocolieri seppur di fama internazionale.
Punto 7) mozioni – Sono due: una presentata dal Consigliere Paolessi e relativa ad un’ipotesi di abbattimento importi bollette ACEA e l’altra presentata dal Consigliere Pizzigallo incentrata sulla necessità di contenere i costi IMU per la cittadinanza. Alla prima mozione risponde l’assessore Stronati dichiarando che é da respingere sia per elementi di carattere tecnico/pratico che per motivi politici. Il termine “pretestuoso” non è gradito dal Consigliere Paolessi che ricorda come a parti invertite, la guerra all’arsenico era all’ordine del giorno mentre attualmente sia l’Ente che le agguerrite Associazioni di un tempo non sembrano occuparsene più. E mentre la politica decide che posizione prendere a secondo del ruolo che recita, noi continuiamo ad acquistare acqua minerale.
Come era prevedibile, mozione respinta dai 12/14 degli aventi diritto al voto.
La mozione del Consigliere Pizzigallo non ha miglior sorte. Con la cancellazione di un importo di poco inferiore ai cinque milioni di euro da parte dello Stato Centrale, i conti del Comune possono essere quadrati solo con l’IMU (buona parte della quale peraltro destinata alle casse statali). Ragion per cui, fatto salvo alcune categorie veramente disagiate, gli altri cittadini dovranno farsene una ragione.
Peccato non poter contare su quel milioncino e passa che invece oggi deve essere usato per un casino combinato forse dall’incapacità tanto tempo fa…
Sembrava fosse finita e invece il Presidente del Consiglio Comunale annuncia un’ulteriore argomento: una richiesta da trasmettere al Presidente della Repubblica perché annulli la parata del 2 giugno quale forma di rispetto nei confronti delle regioni colpite dal terremoto. C’è chi invoca di destinare la somma prevista per la parata alle popolazioni dell’Emilia rimaste senza casa, ignorando forse che tale somma è già stata bella che spesa e che l’economia della capitale conta anche su tutto l’indotto che tale evento comporta. Forse la richiesta al Presidente andrebbe formulata in modo da far devolvere ai terremotati i soldi che “regaliamo” a partiti che poi li affidano a personaggi come Belsito e Lusi anche se ben sappiamo come da quell’orecchio i nostri politici siano un po’ …sordi!
Comunque crediamo che la richiesta del nostro Comune, questa volta naturalmente votata all’unanimità, sia leggermente tardiva anche in considerazione delle dichiarazioni di Napolitano che ha già confermato lo svolgimento dell’evento che ha però assicurato sarà …sobrio.
Forse sfileranno gli ufficiali senza i gradi e le bandiere senza le decorazioni, o magari i cingolati spinti a mano!
Presidente, …ma ci faccia il piacere!

Renato Magrelli

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