ANGUILLARA – QUANDO “LA CRITICA È PIÙ FACILE DELL’ARTE”



Nel titolo citiamo un aforisma di Zeusi solo per dimostrare che al momento di fare i fatti, avendone assunta la responsabilità, le accuse di un tempo vengono presto sistemate nel dimenticatoio, il che lascia facilmente intendere come spesso le critiche siano fini a se stesse se non addirittura strumentali per cercare di denigrare un avversario politico
Non è la prima volta che ci capita di assistere e di testimoniare da queste colonne la carica “lancia in resta” di qualche paladino in cerca di giustizia (o più semplicemente di visibilità).
In un paio di occasioni, e abbastanza recentemente, questo giornale ha infatti fatto da sponda a legittime rimostranze dell’allora consigliere di opposizione Silvio Bianchini. Si trattava dello stato di incuria in cui versava il giardino pubblico di piazza dello Zodiaco. Era il mese di ottobre del 2010 e Silvio Bianchini così tuonava nell’interrogazione presentata all’allora amministrazione Paolessi: “Non credo sia tollerabile  un’incuria e totale disinteresse degli unici luoghi dove i cittadini si recano per passare qualche ora in allegria e spensieratezza. Lo stato in cui versa il parco è davvero pietoso da tutti i punti di vista: la recinzione è divelta e pericolosa per i fruitori in particolare i bambini; le panchine sono distrutte o in condizioni da non permetterne l’uso; l’interno è disseminato di rifiuti di ogni tipo”.
Quando poi a gennaio di quest’anno il giardino venne pulito e messo in sicurezza, Silvio Bianchini commentò di nuovo così come segue: “Mi auguro infine che chi è deputato alla sorveglianza e controllo di queste aree, faccia il suo lavoro per non trovarci da qui a qualche mese nella condizione precedente e, invito la cittadinanza e soprattutto i commercianti della zona a segnalare eventuali atti vandalici alla Polizia Municipale”.
Evidentemente in questi primi tre mesi di governo l’attuale vice sindaco deve essersi lasciato distrarre magari da tematiche legate al PRG e alla 167 perché i due giardini pubblici situati sulla via Anguillarese, versano in ben più misere condizioni di quanto non lo fosse all’epoca il giardino dello Zodiaco.
Quello ubicati di fronte ad un centro commerciale (vedasi foto) non ci sembra rappresenti il massimo in ordine alla sicurezza e al decoro. Così come pure quello antistante le case popolari all’interno del quale non è difficile incontrare chi è occupatissimo in abluzioni mattutine mentre un inutile cancello di accesso viene bellamente usato come strumento di pubblicità.
Ci auguriamo che l’attuale vice sindaco ritrovi la sua passione da giardiniere e intervenga o faccia intervenire chi di dovere e già che c’è dia pure uno sguardo alla situazione delle cunette e dei vari fossi che così come sono combinati non reggeranno sicuramente l’impatto del primo acquazzone autunnale.
Siamo certi infine che il solito malato di vittimismo sentirà il bisogno di censurare il nostro diritto di cronaca, ragion per cui ci sentiamo in dovere di anticiparlo dedicandogli un vecchissimo adagio: “quando sei martello batti, quando sei incudine statti”.

Renato Magrelli

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