ANGUILLARA – “A FARE L’OPPOSIZIONE CI VUOLE PIÙ PASSIONE CHE A GOVERNARE”.



Il significato del titolo? Più di uno secondo noi, ma sostanzialmente lascia  intendere che l’attività politica varia a seconda dello scranno che si occupa. Dai banchi della minoranza infatti è sempre molto facile far partire bordate contro l’Amministrazione, ma a ruoli invertiti la “verve politica” (la passione cioè) cessa d’incanto e gli attacchi mossi agli avversari politici finiscono improvvisamente nel dimenticatoio.
Fa caldo, molto caldo e con la ricerca di refrigerio il pensiero corre immediatamente alla Piscina comunale il cui stato di abbandono ferisce occhi e cuore.

Solo il 15/12/2010 l’allora consigliere di opposizione Pizzorno parlando dell’area sportiva affermava: “La situazione degli impianti sportivi comunali è gravissima, con rilevante danno per le associazioni, le centinaia di famiglie,  i bambini ed i ragazzi che frequentano o che potrebbero – ma non possono –  frequentare il centro sportivo; non è pensabile lasciare gli impianti in questo stato di incuria e di abbandono”. “ …La condizione della piscina comunale è l’emblema dello spreco di soldi pubblici e della poca responsabilità di chi aveva ed ha il dovere – quantomeno – di controllarne lo stato…”.  “…Una situazione da terzo mondo ove le associazioni sportive versano in uno stato di precarietà e assoluta difficoltà. Le strutture devono tornare nella disponibilità della cittadinanza…” “…la piscina inaugurata in pompa magna poco più di un anno fa e che ora muore nell’incuria dà l’idea di come si possano sprecare i soldi pubblici e di come si calpestino i risparmi dei contribuenti”. “…“Da parte mia sto valutando se vi siano gli estremi per un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia…”

Sempre in merito al “problema piscina”, in data 30 dicembre 2010, in seguito all’ennesimo articolo il consigliere provinciale Minnucci ebbe a commentare: “…alla luce dello stato di degrado e di abbandono in cui versa la Piscina, che è inaccettabile e che va imputato chiaramente all’incapacità degli attuali amministratori, era mia intenzione lanciare una proposta concreta. Poichè è evidente che il Comune di Anguillara ha alzato bandiera bianca, invece di aspettare che la Piscina marcisca definitivamente, gli amministratori comunali facciano l’unica cosa sensata per uscire dal pantano: cedano, nei modi e nelle forme corrette, la Piscina alla Provincia di Roma”. “…Mi auguro, dunque, che Il Tabloid si faccia parte attiva affinché questa soluzione venga perseguita da chi, oggi, ha responsabilità di governo a livello comunale”.
Il 14 febbraio di quest’anno inoltre, il Circolo del Partito Democratico di Anguillara Sabazia informava la cittadinanza di un prossimo appuntamento con inviati di Rai3 per denunciare la situazione disastrosa della piscina comunale definito “bene comune”. Il giorno 18 dello stesso mese gli inviati televisivi si presentano puntualmente a bordo piscina e tra i presenti raccolgono diverse testimonianze. Pizzorno: “E in questa situazione paradossale non possiamo dimenticare problemi di ordine pubblico e di sicurezza che oggi gravano su questo impianto che non è controllato da nessuno”. Rossi:Un volano anche per l’economia locale perché per gestire una struttura come questa c’è bisogno di una serie di addetti che la città potrebbe fornire”. Manciuria: “All’Amministrazione chiediamo innanzi tutto di occuparsi del bando di gara per l’appalto della copertura che ancora non è stato fatto”. Paolessi: “.Ricordo che tutti gli impianti della cittadella dello sport non erano mai stati accatastati dalle amministrazioni che hanno preceduto quella che presiedo in questo momento, ed oggi finalmente lo sono”. Minnucci: “In Italia specialmente, chi fa l’amministratore deve alzarsi dalla seggiola e recarsi nei vari uffici e in questo noi siamo pronti ad azioni di supporto…Manca poco, pochissimo, cerchiamo di chiudere rapidamente la questione con il sostegno e il supporto di tutti anche dei media e senza nasconderci dietro a un dito”. Silvio Bianchini: “…credo che serva tanto la volontà amministrativa quanto la capacità amministrativa per sapersi muovere fattivamente negli ambienti giusti…I problemi vanno presi di petto così come facciamo noi che vogliamo questa piscina”.

I tempi di un’impotente opposizione sono cessati da un pezzo e terminata la fase della demonizzazione degli avversari politici, è ora di “dimostrare” le proprie capacità amministrative perché al di là di periodici proclama di partito, la cittadinanza vorrebbe sapere che cosa ne sarà del prestigioso “regalo provinciale”.
Ci si consenta una chiosa finale: il titolo di queste brevi note non è farina del nostro sacco; la citazione è di un certo…Massimo D’alema.

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/4363/” title=”4363″]

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