ANGUILLARA – CONSIGLIO COMUNALE RICCO DI UNANIMITA’



Mai come in questa occasione il confronto tra maggioranza e opposizione ha saputo dimostrare che seppur con strategie diverse, l’obiettivo resta comune. Non si pensi che la lunghezza del Consiglio (terminato alle ore 01,35 del giorno dopo) abbia preso per stanchezza qualche consigliere. Tutt’altro. Proprio nelle fasi finali, gli scambi di idee hanno saputo dimostrarsi più che vivaci. Proviamo a relazionare per quanto possibile, i contenuti di ben 19 punti portati all’attenzione del Consiglio e che hanno impiegato ben 6 ore e 50’ in discussioni e confronti.

Un minuto di raccoglimento per i nostri soldati uccisi in Afghanistan e si comincia.
L’apertura del Consiglio se l’è riservata il Sindaco per rispondere ad un comunicato diffuso dal Gruppo Di Gioia. A questo documento ha fatto riferimento Pizzigallo per ripercorre le tappe di carattere giudiziario che lo vedono, seppur in attesa del tribunale d’appello, ancora Sindaco e a pieno titolo. Come tale, costantemente impegnato nella vita amministrativa della Città all’interno di una coalizione che è più che mai unita, contrariamente a quanto espresso nel suddetto comunicato dal leader dell’opposizione. Quest’ultimo rivendica il diritto del proprio ruolo nel fornire alla stampa le osservazioni che più ritiene opportune.

Interrogazioni. Solo tre le risposte fornite agli interroganti dell’opposizione che lamentano lungaggini e carenze. Il consigliere Di Gioia anticipa che si rivolgerà al Prefetto per avere soddisfazione. (Dobbiamo osservare che una delle tre riguardava la pericolosità di un palo della luce sito in Via Rossi e che, contrariamente a quanto affermato ieri in consiglio, è ancora nella sua pericolosa posizione).

Rettifica contratti di gestione farmacia comunale.  Di Gioia chiede il ritiro di questo punto finché non verrà chiarita la situazione dell’Esa. Manciuria ritiene che discutere dell’argomento in questa fase, è superfluo. Pizzorno arriva a definire il passaggio della gestione dall’Esa al Comune come una sorta di ritorno a ‘regimi comunisti’. Bigagli sostiene che togliere la gestione della farmacia all’Esa è un modo come un altro per limitare gli attuali danni. Serami è d’accordo in quanto sarebbe un’azione propedeutica in vista dell’inevitabile messa in liquidazione dell’Esa.
Messo ai voti, la maggioranza approva con il no di tutta l’opposizione.

Revisione pianta organica farmacie nei comuni del Lazio. Considerate le farmacie esistenti e la possibilità di aprirne un’altra comunale, l’intero Consiglio è d’accordo nell’accelerare l’iter che costituirebbe una notevole fonte di guadagno se ubicata in una zona competitiva come sottolinea il consigliere Pizzorno.
Argomento votato all’unanimità sia da maggioranza che da opposizione.

Recepimento accordo di programma. Servizi Socio Sanitari e assistenziali. Si tratta di un accordo già in essere dal 1998 e che scade ogni tre anni. Garantisce assistenza alle fasce più deboli e il recepimento dell’accordo non costituisce aggravio di costi per il Comune. Unanimità del voto di assenso a parte quello contrario della Gasperini che avrebbe voluto indicaioni più precise e circostanziate.


Costituzione consulta della gioventù. Col presupposto della necessità di avvicinare i giovani alla politica priva di colore partitico, vengono suggeriti due emendamenti al regolamento da parte di Fiorentini. Il primo riguarda la possibilità all’interno della Consulta di dare il diritto al voto anche ai giovani non residenti, fermo restando l’impossibilità da parte loro di accedere a funzioni direttive, la seconda riguarda la percentuale di presenze necessarie allo svolgimento dei lavori. Manciuria dichiara la sua astensione perché la discussione in commissione secondo lui non è stata esaustiva. Si astiene anche la Gasperini e gli emendamenti raccolgono quindi solo cinque voti a favore. La costituzione della Consulta viene invece approvata ancora all’unanimità.

Approvazione schema di servizio Bracciano Ambiente – Relaziona l’Assessore Piccioni che informa trattarsi di un accordo necessario, tra l’altro richiesto con decreto prefettizio, e di carattere standard per tutti i comuni che si servono della Bracciano Ambiente. Era dal 2007 che non veniva rinnovato. Con l’astensione di Manciuria il Consiglio approva all’unanimità.

Adesione Comuni Formello e Cerveteri al sistema bibliotecario ceretano-sabatino. Con la garanzia di nessun aumento di costi, il Consiglio ne prende atto votando favorevolmente all’unanimità con la Fiorentini assente dall’aula.

Cambio di destinazione d’uso unità immobiliare. Il punto viene ritirato dall’ordine del giorno.


Integrazione regolamento delle entrate e regolamento ICI. Di Carlo relaziona sulla possibilità di utilizzare un fondo per incentivare il processo di riscossione dei tributi. Gasperini lamenta la mancata discussione in commissione per cui dichiara la sua astensione così come pure Manciuria che sottolinea inoltre, a fronte della possibilità di incentivare anche quella di perseguire le mancanze. Il consigliere Bianchini chiede di conoscere la temporaneità e i contenuti specifici del progetto. Il segretario Inches interviene per chiarire che in questa fase si tratta solo di recepire una normativa statale alla quale dovrà in ogni caso far seguito un progetto da essere discusso in Consiglio.
Approvato all’unanimità con le astensioni dei suddetti Manciuria e Gasperini.

Riconoscimento debiti fuori bilancio. Si tratta di una parcella non corrisposta all’architetto Pallottini per incompletezza e imprecisione della documentazione presentata a pretesa del credito. C’è inoltre la mancata opposizione da parte del Comune al decreto ingiuntivo che viene motivata proprio dalla documentazione che in diverse fasi l’ufficio tecnico sembra aver fornito a supporto delle indagini conoscitive. Bigagli osserva che in mancanza del pagamento del dovuto, il Comune potrebbe essere attaccabile per ‘indebito arricchimento’. Secondo Piccioni resta la necessità di fare chiarezza, per cui rimette l’intera pratica nelle mani della Corte dei Conti.
La maggioranza vota compatta per l’approvazione mentre l’opposizione si schiera, ugualmente compatta, per il no.

Nomina commissione comunale per i rifiuti. Sono sette, di cui tre della minoranza, i mebri che vengono confermati all’interno di questa specifica commissione.
Il voto favorevole è unanime.

Revoca procedimento amministrativo piano di recupero urbanistico. Il confronto tra alcuni consiglieri questa volta è stato quasi aspro. L’argomento riguardava il progetto di recuperare un’area a cura di una società vincitrice della relativa asta. Successive analisi da parte della Società la inducevano a ritirarsi dal progetto perché non più eseguibile a causa di veri o presunti problemi. Gasperini chiede il perché della mancata escussione della polizza fidejussoria e paventa anche i rischi di una possibile causa da parte della Società che all’epoca perse l’asta. Il Consigliere,  come pure Manciuria, si dichiara comunque contraria ad una revoca senza penali per la Società. Il Sindaco fa rilevare che la revoca e una successiva pianificazione dell’area da recuperare costituirà un introito di più di 700 mila euro a fronte dei previsti 300 mila. Di Gioia chiede al Segretario Inches, e lo fa con una estrema decisione, di conoscere la situazione relativa alla ‘sicurezza’ dell’area e di poter entrare in possesso di tutte le relazioni dei Vf o di altre figure istituzionali che hanno certificato la pericolosità dell’area, al fine di individuare eventuali responsabilità anche di carattere personale.
Al voto la maggioranza approva, e la minoranza no.


Approvazione piano alienazioni – Pizzigallo elenca i beni appartenenti al Comune che fanno parte delle alienazioni tanto sofferte quanto indispensabili per tentare di sanare le casse comunali. Il piano alienazioni determina un totale di poco superiore ai 10 milioni e 400 mila. Di Gioia lamenta come le stime delle singole unità, con valori non recenti, non rappresentino la realtà di quanto il Comune potrebbe incassare dalla loro alienazione. Bianchini lamenta l’ipotesi della vendita dell’unità di piazza del Lavatoio come una perdita inestimabile per la storia di Anguillara e invita a ripensarci. Piccioni e Serami concordano ma il ‘pre-dissesto’ del Comune è una realtà. Interviene Francocci che pur riconoscendo lo stato di Anguillara, peraltro in uno scenario generale simile, invita a ricercare tutte le strade possibili per salvaguardare e conservare almeno i pezzi storici. Il piano alienazioni viene approvato con il solo voto della maggioranza mentre l’opposizione si dichiara contraria. Manciuria è assente.

Approvazione regolamento Tarsu . Ne viene chiesto il ritiro perché non discusso in commissione.

Approvazione regolamento idrico. Diversità di vedute per recupero morosità relative ai consumi idrici. Viene sospeso il Consiglio per dar modo ai capo gruppo di trovare una accordo di massima che limiti atti di furbizia e consenta il recupero dei crediti interrompendo la fruizione del servizio ai morosi. Il pagamento dei consumi avverrà per fasce secondo un prospetto che ne identifica sei diverse tipologie. Lamentele da parte di Di Gioia per la mancanza della documentazione su cui potersi fare un’idea. Accolti infine tre emendamenti proposti da Fiorentini, così come pure approvato il regolamento con voto unanime.

Programma triennale opere pubbliche. Nonostante l’ora tarda, anche questa discussione ha visto un duro confronto tra il Vicesindaco Paolessi e il Consigliere Di Gioia. Il primo ha elencato opere relative all’anno in corso per un ammontare di circa 15 milioni (finanziati da regione e provincia) più 3.6 milioni da parte di progetti privati. Nell’elenco compaiono la realizzazione della strada per Cesano, la scuola e la chiesa di Ponton dell’Elce, il rifacimento del Torrione, il potenziamento del Molo, la sicurezza degli asili nido, la copertura della piscina  e la rivalorizzazione degli impianti sportivi. Per tutta risposta il Consigliere Di Gioia ha invitato l’Amministrazione ad essere più realista e ad enunciare possibilità concrete anziché fare promesse alla cittadinanza che sarà impossibile mantenere entro la fine dell’anno in corso. Paolessi e Tosi ribadiscono invece il loro intendimento e la realizzazione di quanto inserito nel programma.
Al voto la maggioranza è a favore del programma e la opposizione si dichiara invece contraria.

Richiesta PUA. L’assessore Bigagli lo definisce un atto dovuto previsto per determinati tipi di terreni agricoli. Il voto favorevole è pertanto unanime.

Nuovo regolamento comunale per apertura sale da gioco. Detto così potrebbe sembrare il via libera a rendere Anguillara la città del vizio, e invece è tutt’altra cosa. Questo punto è stato aggiunto solo all’ultimo minuto. Sollecitato da relazioni dei Carabinieri, della Polizia e degli Assistenti sociali, il Comune ha deciso di mettere quanti più paletti possibile alla concessione di nuove licenze per sale giochi. Si tratta di una questione di sicurezza ma anche sociale, viste le numerose famiglie che si sono viste rovinate per colpa di questo terribile vizio del gioco. Sono stati pertanto individuati dei confini all’interno dei quali non saranno consentite nuove aperture. Impedendo di fatto nuove aperture si corre forse il rischio di lasciare una sorta di monopolio alle esistenti, ma l’intero Consiglio confida invece di aver imboccato la strada più giusta, e vota favorevolmente all’unanimità.

Il Consiglio viene chiuso dalla dichiarazione di Daniela Gasperini che comunica il suo ingresso in Alleanza per l’Italia e riceve conseguenti doppi auguri degli astanti anche per il suo compleanno.

Renato Magrelli

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