CERVETERI – ALESSIO PASCUCCI: “L’ECONOMIA DEVE RIPARTIRE CON IL RILANCIO TURISMO SOSTENIBILE”



“È vergognoso che in televisione si debba parlare del nostro meraviglioso patrimonio archeologico, sito UNESCO, come esempio di mala gestione”  Lo ha dichiarato Alessio Pascucci, candidato Sindaco della coalizione Esserci, commentando il servizio trasmesso martedì sera su Striscia la Notizia (Canale 5) che ha denunciato lo stato di abbandono della Necropoli della Banditaccia. “È la seconda volta in pochissime settimane – ha continuato Alessio Pascucci – che un mezzo di informazione di livello nazionale si occupa tristemente della Necropoli. Prima il Corriere della Sera, poi Striscia la Notizia. Da tutto il mondo ci stanno ricordando che è arrivato il momento di investire sulle nostre ricchezze e di costruire su di esse un rilancio economico. Città che possiedono un patrimonio molto più contenuto del nostro sono state in grado di costruire un’intera economia su di esso e noi stiamo ancora a guardare. E non c’è bisogno di andare tanto lontano: basterebbe pensare a Tarquinia, entrata nell’UNESCO insieme a noi. L’economia può ripartire soltanto dal rilancio turistico. E si potrebbero creare molti posti di lavoro di qualità. E non penso soltanto all’occupazione diretta, ma anche a tutto l’indotto collegato.” Nel servizio di Striscia la Notizia si richiamavano più volte le responsabilità della Soprintendenza archeologica che poco ha voluto e saputo investire in questi anni su Cerveteri. “Ma un ruolo fondamentale deve saperlo giocare anche il Comune; – ha proseguito il candidato Sindaco Pascucci – oggi la maggior parte del lavoro di recupero, tutela, valorizzazione e divulgazione del patrimonio è stato svolto in modo egregio dalle associazioni del territorio, alle quali vanno i nostri complimenti. Ma l’amministrazione deve dare per prima il buon esempio, diventando anche uno sprono per la stessa Soprintendenza. È necessario porre il turismo come perno di tutta l’azione amministrativa ed è quello che faremo. Il rilancio turistico può e deve guidare tutti le aree di intervento, dal piano regolatore alla pianificazione viaria, dalla riorganizzazione dei trasporti alla creazione di servizi. E’ vero, continuiamo a lamentare l’assenza di strutture ricettive. Ma è il classico “cane che si morde la coda”. Senza strutture non possiamo attrarre turisti e, senza turismo, nessuno investirà. Eppure ci sono tantissimi interventi semplici, non dispendiosi e di facile realizzazione. In primo luogo l’amministrazione deve saper dare tutto il sostegno necessario alle strutture ricettive diffuse già presenti nella nostra città, attualmente le uniche in grado di ospitare i visitatori. I Bed and Breakfast e gli agriturismi vanno supportati e sostenuti ed è necessario creare uno sportello dedicato che aiuti chi volesse avviare una nuova struttura. È possibile anche predisporre procedure urbanistiche agevolate per tutti coloro che vorranno costruire strutture alberghiere e, soprattutto, istituire aree ad hoc per i camper (consentendoci così anche di risolvere l’annoso problema del parcheggio camperistico selvaggio sul lungo mare) . E questa sarà un’altra delle nostre priorità. Ma non basta.” Il programma della coalizione Esserci prevede importanti investimenti sulla comunicazione della città, vendendola per il mondo come fosse un vero e proprio prodotto. “Creeremo un’immagine integrata e svilupperemo una strategia di marketing specifica ed efficace. Daremo pieno sostegno alle strutture di informazione come le Proloco e il Punto di Informazione Turistica che sono il primo (e a volte, l’unico) front end per il turista. Potenzieremo e riorganizzeremo il servizio di traporto pubblico, prevedendo, innanzi tutto, semplici e ben segnalati collegamenti tra la città e la Necropoli e realizzando una rete di mobilità integrata che tenga conto delle coincidenze con i trasporti (su ferro e su gomma) da Roma e da Civitavecchia. A tal proposito lavoreremo per qualificare e rendere fruibile il cosiddetto sentiero di Lawrence, un percorso ciclopedonale breve e diretto che, attraverso la meravigliosa Valle del Manganello, connette il centro storico con la Necropoli. Sapremo puntare poi, fin dalle primissime settimane, sul turismo giornaliero che non ha bisogno di strutture ricettive; sto pensando ai crocieristi che fanno scalo a Civitavecchia (il più importante porto turistico del mediterraneo) e ai turisti che, in visita a Roma, potrebbero inserire nel loro itinerario una giornata a Cerveteri. Molte di queste idee sono state già avviate durante il mio mandato da delegato prima e da Assessore al Turismo poi. Purtroppo una delle piaghe della politica cittadina è quella che, al cambio di assessori, il lavoro avviato dal precedente amministratore viene accantonato del tutto dal nuovo. E penso, fra le altre cose, al sito CerveteriTurismo.it su cui molto avevamo investito e che è stato lasciato impietosamente morire subito dopo il mio allontanamento dall’assessorato. Lo recupereremo e sapremo rivalorizzarlo. Così come faremo con il materiale promozionale o con la partecipazione di Cerveteri alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano presenza che, nonostante il tanto lavoro fatto per avviarla, è stata completamente trascurata (per fortuna che la Proloco di Cerveteri ha saputo sopperire a queste deficienze dell’amministrazione).” Ma l’amministrazione ha soprattutto l’obbligo di far percepire a tutta la cittadinanza (e soprattutto ai più giovani) le potenzialità del nostro patrimonio. “Ho avuto il piacere e soprattutto l’onore – ha concluso Pascucci – di essere stato delegato al Turismo, nel 2004, e di aver seguito il l’iter necessario ad ottenere questo importantissimo riconoscimento dall’UNESCO. Ricordo il grande orgoglio ed entusiasmo con cui l’entrata nell’UNESCO fu accolta nella nostra città. Ma ricordo anche, e con profondo rammarico, la preoccupazione che serpeggiava tra quelli che, da decenni, hanno fatto devastazione del territorio con l’edilizia abusiva e selvaggia. Razziatori allarmati dall’idea che un maggiore controllo, conseguenza di questa investitura, fosse una limitazione alle loro attività speculative. E, purtroppo, anche se minoritaria, anche questa malsana idea è ancora diffusa. E dobbiamo lottare con tutte le forze prima di tutto contro queste idee, prima di confrontarci con  la Soprintendenza dei Beni Archeologici e con le altre istituzioni.” Per info e contatti: 366.14.30.527.

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