Anguillara, Diritti Cittadinanza del Lago: “Il comune autorizza la riunione poi nega l’accesso alla casa comunale”



“Se fosse stato uno spettacolo teatrale lo avremmo giudicato decisamente deprimente, capace di suscitare impressioni emotive con reazioni di orrore e di disgusto”. È in sintesi quanto hanno provato i membri del Consiglio Direttivo dell’associazione “Diritti Cittadinanza del Lago” dopo che, a seguito di regolare richiesta di autorizzazione alla quale è stato risposto positivamente da parte del Capo Area, per poter svolgere una riunione con la cittadinanza nella quale si sarebbero dovuti affrontare alcuni problemi del territorio, si è vista ricevere un diniego di accesso alla “casa comunale” di Colle Sabazio, struttura pubblica, in via informale, solo due giorni prima della riunione.

Continuano i componenti dell’associazione “Non è stata sufficiente una pioggia di comunicazioni avuta con l’assessore alla cultura Normando, componente della giunta pentastellata del comune di Anguillara, che aveva portato avanti la procedura nei dettagli: dalla richiesta con posta certificata, reiterata più volte, dalle mail con domande di chiarimento a lei indirizzate per adottare le procedure idonee, dagli incontri avuti nel palazzo baronale, nelle quali veniva data rassicurazione sulla concessione del locale. Stiamo parlando di una “casa comunale”, quella presente a Colle Sabazio, nella quale si riunisce anche il Comitato di Quartiere n°9 sulla base di una delibera di giunta della precedente amministrazione Pizzorno, dove si afferma che lo stesso Comitato di Quartiere n°9 «dovrà lasciare libera la sala nel caso in cui essa sia necessaria allo svolgimento di altre attività, sia esse istituzionali o derivanti da richieste di altri interessati, per le quali l’Amministrazione abbia rilasciato apposita autorizzazione»”.

“Siamo stati lasciati fuori – commentano i membri di Diritti di Cittadinanza del Lago – per poterci mettere un bavaglio. Noi difenderemo la verità e porteremo a conoscenza di tutti quello che sta accadendo, essere informati correttamente è un diritto sacrosanto in un paese civile e che dovrebbe essere un fiore all’occhiello di chi in campagna elettorale ne ha fatto il principale slogan. I cittadini non sanno quasi nulla di ciò che sta accadendo, anche a proposito delle delibere di giunta fatte negli ultimi giorni dall’Amministrazione. L’uso del locale comunale serviva per un incontro per discutere di alcuni temi legati alla qualità dei servizi offerti alla comunità, cercando di valutare se questi siano adeguati, come le cave, in seguito alla sentenza del Tar del Lazio che ha accolto uno dei due ricorsi proposti da alcuni cittadini; degli acquedotti, dei problemi legati alla dearsenifcazione delle acque captate dai pozzi del Biadaro e di Ponton dell’Elce; della proposta di costruire un sito di stoccaggio del gas in località Ponton dell’Elce e della ricerca di una struttura da adibire a teatro”.

Sono stati rispettati i criteri di obiettività, di uguaglianza, di trasparenza, nell’azione amministrativa, riguardo la gestione del cespite? Oppure qualche organizzazione è stata favorita perché amica di amici? Perché di questo si sta parlando. Il locale comunale è stato utilizzato, oltre che dal Comitato di Quartiere n. 9, da altre associazioni che non risultano essere iscritte nell’albo on line. Il locale veniva utilizzato per cene, apericena, tornei di briscola e burraco.

Un irrigidimento quello dimostrato dall’Amministrazione Comunale che fa nascere qualche sospetto ai membri dell’Associazione. “Perché si è permesso ad associazioni non iscritte all’albo comunale di usufruire dello spazio comunale per iniziative che hanno una valenza sociale, se confrontata con l’incontro che è stato organizzato, decisamente discutibile? Come mai il Comune non aveva le chiavi dell’immobile, mentre queste erano in possesso del Comitato di Quartiere? Chi ha cambiato le serrature, dato che l’assessore Normando si è presentata alla Casa comunale, con alcune chiavi che non aprivano la struttura?”

“Forse – aggiungono alcuni membri dell’associazione – alcuni dei temi che ci approntavamo a trattare, danno fastidio a qualcuno. Tanto è vero che il diniego è arrivato dopo che abbiamo pubblicato gli argomenti che avremmo trattato durante l’incontro. A chi dà fastidio la corretta informazione su argomenti che interessano tutti i cittadini? Le nostre domande sono mal sopportate da chi ha secondi fini, e propone delle schifezze ai cittadini facendole passare per oro. Possono negarci l’uso degli spazi comunali, ma non possono ridurci al silenzio. Che cosa accadrà adesso? Noi questa sera alle 21 ci vedremo comunque fuori dalla casa comunale di Colle Sabazio, e programmeremo a breve un incontro, anzi una serie di incontri se sarà necessario, per informare adeguatamente i cittadini”.

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Informazioni su Ruggero Terlizzi 3542 Articoli
Ruggero Terlizzi è il classico nerd, tecnologia, fumetti, videogames, serie tv e tutto quello che è classificabile nella categoria. È un ottimo disegnatore e ha sempre a portata di mano un taccuino dove fare qualche schizzo. Appassionato anche di auto ha tenuto la rubrica motori su Il Tabloid Motori e da settembre gestisce la rubrica Tech su Il Tabloid.it

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