Il completamento del processo di adozione dello strumento fu realizzato dall’ex ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta (riforma della Pubblica Amministrazione, d.lgs. 150 del 2009), affidandole un ruolo centrale, facendola diventare il canale privilegiato per la comunicazione da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni.
La PEC è uno strumento di comunicazione che permette a chiunque: cittadino, impresa, amministrazione, di utilizzare la mail certificata con lo stesso valore legale di una raccomandata inviata da un ufficio postale. Utilizzando un canale di colloquio certificato sia per il mittente sia per il destinatario, fornisce in tempo reale la data e l’ora dell’invio del messaggio; la data e l’ora dell’avvenuta consegna del messaggio; garantendone la qualità del messaggio e degli allegati, la notifica di avvenuta trasmissione da mittente a destinatario, traccia dei disservizi che potrebbero avvenire durante l’intera trasmissione, diminuzione dei costi e un notevole risparmio di tempo (pensiamo a quanto ne impieghiamo normalmente per fare una raccomandata con ricevuta alla posta).
Un altro vantaggio, costituito dalla dematerializzazione, è la possibilità per il cittadino/società di utilizzare un semplice processo che partecipa ad abbattere completamente i costi dei servizi postali, fornendo un contributo alla salvaguardia dell’ambiente, grazie al risparmio di carta, inchiostro e trasporti.
All’atto pratico se un cittadino deve formalizzare una richiesta al Comune di appartenenza, invierà tramite un account di posta certificata la richiesta all’indirizzo di posta elettronica certificata della Pubblica Amministrazione.
Proprio per rendere fruibile il servizio per tutti i cittadini, lo Stato riconosce gratuitamente un indirizzo attivabile da ognuno sul sito gestito dal Governo italiano: (https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot).
Le persone registrate sul portale e che quindi possiedono un account di tipo PEC fornito dallo Stato italiano sono 1.363.984. (dati aggiornati all’11/11/2012, ore 22,20).
Le possibilità di utilizzo di questo mezzo, sono facilmente intuibili osservando come pochi mesi fa, a metà giugno del 2012, per la prima volta le tracce dell’esame di maturità sono state fornite dal Ministero alle scuole di tutta Italia tramite il canale telematico, utilizzando una PEC (posta elettronica certificata). Il risparmio avuto è stato stimato in una cifra di circa 240.000 euro, abbattendo costi sostenuti per carta, buste e corrieri ufficiali presenziati dalle Forze dell’Ordine.
Il problema non è da ascriversi a una mancanza avvenuta unicamente in quella occasione. Molti cittadini si sono lamentati ripetutamente del malfunzionamento del servizio di posta certificata del Comune, che non viene regolarmente consultata da parte dei preposti.
Non fornire il servizio di posta certificata, regolarmente funzionante è una mancanza paragonabile alla cancellazione del servizio di scuolabus o alla non erogazione di acqua potabile nelle case. La Posta elettronica certificata è un diritto di tutti e da diversi anni!
Simonetta D’Onofrio [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7183/” title=”7183″]