Lunedì 30 luglio si terrà, per la seconda volta in un mese, la conferenza dei Sindaci dei comuni che costituiscono l’Asl RmF. Una serie di incontri ai quali l’amministrazione del sindaco Paliotta partecipa per ribadire che la sanità dell’alto Lazio deve essere potenziata. Al vertice si recherà il delegato alla sanità, Amico Gandini, che annuncia le iniziative che il Comune intende portare avanti.
“Sollecitare alla Asl questi continui incontri – ha detto Gandini – vuole essere il nostro modo di ribadire che non accettiamo il paventato peggioramento della già precaria situazione sanitaria del nostro territorio dello “spending review” del Governo Monti che, se interverrà con tagli lineari, cioè senza tenere conto delle realtà esistenti, determinerebbe nella nostra sanità locale danni irreparabili. Un primo obiettivo è stato raggiunto. Mi riferisco alla presa di coscienza da parte delle istituzioni locali delle proprie responsabilità nel campo della difesa della salute e la Conferenza di lunedì, allargata anche alle Organizzazioni Sindacali, dovrà dimostrare di saper proporre soluzioni concrete ai tanti problemi che si sono accumulati negli anni. Sicuramente la causa fondamentale della inadeguatezza delle risposte, sia del sistema ospedaliero che della medicina territoriale, dipende da una storica ingiusta distribuzione delle risorse tra la nostra Asl e il resto del Lazio ed è quindi necessario, prima di tutto, evitare che, nell’attuale difficile situazione economica generale, paghino, in percentuale, quelli che si trovano, da sempre, peggio degli altri Il tavolo permanente sulla sanità che sarà varato il prossimo 30 luglio dovrà impegnarsi su una vasta materia da riordinare e programmare. Il mantenimento e la riqualificazione degli ospedali di Civitavecchia e Bracciano – ha concluso Gandini – che, garantendo un posto letto per 1000 abitanti rispetto alla media nazionale di 3,5, non possono essere certamente aboliti e declassati.
L’annullamento di questo negativo differenziale attraverso il potenziamento della medicina territoriale con la realizzazione per quanto riguarda il distretto F2 (Ladispoli e Cerveteri) di un Presidio Sanitario capace di affrontare tutti i problemi di assistenza, con l’esclusione dei ricoveri in reparti d’eccellenza,, a casa del malato”.
Con la crisi attuale l’amministrazione comunale ha però le idee chiare su come ottenere risultati positivi.
“Vi sono – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – due strade che, senza aumento di spesa, possono essere esplorate: la prima riguarda la mobilità interna del personale del Sistema Sanitario Regionale (quanti addetti residenti nell’hinterland si recano ogni mattina a Roma?). La seconda riguarda una diversa e più qualificata utilizzazione dei medici di famiglia che affrancati dall’attuale massiccia burocratizzazione, potrebbero proporzionalmente crescere con contestuale grande vantaggio della popolazione assistita”.
“Sollecitare alla Asl questi continui incontri – ha detto Gandini – vuole essere il nostro modo di ribadire che non accettiamo il paventato peggioramento della già precaria situazione sanitaria del nostro territorio dello “spending review” del Governo Monti che, se interverrà con tagli lineari, cioè senza tenere conto delle realtà esistenti, determinerebbe nella nostra sanità locale danni irreparabili. Un primo obiettivo è stato raggiunto. Mi riferisco alla presa di coscienza da parte delle istituzioni locali delle proprie responsabilità nel campo della difesa della salute e la Conferenza di lunedì, allargata anche alle Organizzazioni Sindacali, dovrà dimostrare di saper proporre soluzioni concrete ai tanti problemi che si sono accumulati negli anni. Sicuramente la causa fondamentale della inadeguatezza delle risposte, sia del sistema ospedaliero che della medicina territoriale, dipende da una storica ingiusta distribuzione delle risorse tra la nostra Asl e il resto del Lazio ed è quindi necessario, prima di tutto, evitare che, nell’attuale difficile situazione economica generale, paghino, in percentuale, quelli che si trovano, da sempre, peggio degli altri Il tavolo permanente sulla sanità che sarà varato il prossimo 30 luglio dovrà impegnarsi su una vasta materia da riordinare e programmare. Il mantenimento e la riqualificazione degli ospedali di Civitavecchia e Bracciano – ha concluso Gandini – che, garantendo un posto letto per 1000 abitanti rispetto alla media nazionale di 3,5, non possono essere certamente aboliti e declassati.
L’annullamento di questo negativo differenziale attraverso il potenziamento della medicina territoriale con la realizzazione per quanto riguarda il distretto F2 (Ladispoli e Cerveteri) di un Presidio Sanitario capace di affrontare tutti i problemi di assistenza, con l’esclusione dei ricoveri in reparti d’eccellenza,, a casa del malato”.
Con la crisi attuale l’amministrazione comunale ha però le idee chiare su come ottenere risultati positivi.
“Vi sono – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – due strade che, senza aumento di spesa, possono essere esplorate: la prima riguarda la mobilità interna del personale del Sistema Sanitario Regionale (quanti addetti residenti nell’hinterland si recano ogni mattina a Roma?). La seconda riguarda una diversa e più qualificata utilizzazione dei medici di famiglia che affrancati dall’attuale massiccia burocratizzazione, potrebbero proporzionalmente crescere con contestuale grande vantaggio della popolazione assistita”.
L’Ufficio stampa Comune Ladispoli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/6747/” title=”6747″]