Questa volta nessuno parli di ragazzate o di vandalismo per favore! Chi aspetta l’oscurità per manifestare le proprie deviazioni politiche non è lo studentello annoiato che deve far colpo sulla ragazzina di turno. No, è tutt’altro!
Chi mette a fuoco una bandiera (dobbiamo ancora esplicitare il concetto di questo simbolo?) lo fa perché i suoi valori sono pari allo zero e se lo sono è perché anche il numero dei suoi neuroni è pari allo zero!
La tolleranza di chi non si vuole “immischiare” e pensa di poter “colloquiare” con questi loschi figuri, deve cessare una volta per tutte. Questa è l’anticamera di chi pensa che spaccare vetrine (naturalmente a volto rigorosamente coperto) sia una forma legittima di protesta. E va bene, allora anche noi cominciamo a pensare che qualche scudisciata su flaccidi glutei sia una giusta e legittima forma di protesta nei confronti di chi si nutre del buio e dell’anonimato per rivendicare le sue distorte opinioni politiche.
Conoscendo l’abituale “religioso silenzio” dell’Amministrazione in carica, non ci stupiamo che non modifichi il suo atteggiamento che deve però aver contaminato anche quella poca opposizione probabilmente in tutt’altre faccende affaccendata.
Ci conforta solo il fatto che solo dei mentecatti cresciuti nella stupidità possano aver dato un così disonorevole seguito al loro diverso modo di vedere la politica e proprio per la loro stupidità congenita prima o poi si vanteranno del loro eroico gesto e lo racconteranno a qualcuno. Noi aspetteremo quel momento per far loro capire, e non certo con la forza del confronto di idee, che regole e valori servono in tutte le società che vogliono definirsi civili e nelle quali non c’è posto per vigliacchi integralisti senza arte né parte.
La bandiera del San Marco sabato notte ha ricevuto le sue ennesime medaglie al valore anche ad Anguillara, e anche se le bruciature non luccicano, deve continuare a sventolare su Piazza del Molo a rammentare alla gente comune che sono ancora in agguato forze oscure che vorrebbero privarci della libertà senza avere comunque un briciolo di coraggio per farlo a viso scoperto.
Viva i Marò viva l’Italia libera!
Chi mette a fuoco una bandiera (dobbiamo ancora esplicitare il concetto di questo simbolo?) lo fa perché i suoi valori sono pari allo zero e se lo sono è perché anche il numero dei suoi neuroni è pari allo zero!
La tolleranza di chi non si vuole “immischiare” e pensa di poter “colloquiare” con questi loschi figuri, deve cessare una volta per tutte. Questa è l’anticamera di chi pensa che spaccare vetrine (naturalmente a volto rigorosamente coperto) sia una forma legittima di protesta. E va bene, allora anche noi cominciamo a pensare che qualche scudisciata su flaccidi glutei sia una giusta e legittima forma di protesta nei confronti di chi si nutre del buio e dell’anonimato per rivendicare le sue distorte opinioni politiche.
Conoscendo l’abituale “religioso silenzio” dell’Amministrazione in carica, non ci stupiamo che non modifichi il suo atteggiamento che deve però aver contaminato anche quella poca opposizione probabilmente in tutt’altre faccende affaccendata.
Ci conforta solo il fatto che solo dei mentecatti cresciuti nella stupidità possano aver dato un così disonorevole seguito al loro diverso modo di vedere la politica e proprio per la loro stupidità congenita prima o poi si vanteranno del loro eroico gesto e lo racconteranno a qualcuno. Noi aspetteremo quel momento per far loro capire, e non certo con la forza del confronto di idee, che regole e valori servono in tutte le società che vogliono definirsi civili e nelle quali non c’è posto per vigliacchi integralisti senza arte né parte.
La bandiera del San Marco sabato notte ha ricevuto le sue ennesime medaglie al valore anche ad Anguillara, e anche se le bruciature non luccicano, deve continuare a sventolare su Piazza del Molo a rammentare alla gente comune che sono ancora in agguato forze oscure che vorrebbero privarci della libertà senza avere comunque un briciolo di coraggio per farlo a viso scoperto.
Viva i Marò viva l’Italia libera!
Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/6278/” title=”6278″]