Nel pomeriggio di Santo Stefano si è consumato l’ennesimo caso di violenza tra le mura domestiche, la vittima è una ragazzina di tredici anni picchiata e abusato, l’orco è il fratello maggiore di appena 18 anni.
La violenza si è consumata in casa dopo il pranzo di Santo Stefano. Secondo le ricostruzioni fatte dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Castel Gandolfo, la ragazzina si trovava nella sua camera, quando il fratello maggiore è entrato l’ha picchiata per costringerla al silenzio e l’ha violentata; il diciottenne è poi uscito di casa come se niente fosse. Tutto questo è accaduto mentre i genitori si trovavano nella stanza affianco.
La ragazzina, si è subito confidata con la madre che, nel tardo pomeriggio, l’ha portata all’ospedale “San Giuseppe” di Albano Laziale, qui ai medici le lesioni da violenza sono apparse subito chiare e, vista la loro gravità, hanno disposto il trasferimento della tredicenne al Bambino Gesù di Roma, dove è sotto assistenza psicologica per i traumi subiti. La ragazzina, che sarebbe affetta da disturbi di carattere neurologico, ha riportato anche la frattura del naso.
I sospetti dei carabinieri, guidati dal tenente Alessandro Iacovelli, si sono concentrati fin da subito nell’ambito familiare e, dopo una serie di riscontri, è stato arrestato il fratello della vittima con l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età della sorella, il giovane attualmente si trova nel carcere di Velletri.