Ricordo bene quel giorno, l’immagine delle bare in fila sui camion militari. Mi colpì mentre ero nel pieno di riunioni che si succedevano frenetiche, nel corso delle quali eravamo chiamati a prendere decisioni molto pesanti, che non avevano precedenti.
Profondo sconforto
Fu un momento di profondo sconforto vedere la lista dei morti che saliva: neppure gli esperti ci offrivano un pronto strumento per bloccare la crescita di quei numeri, che nascondevano vite spezzate, affetti d’un colpo spazzati via, famiglie devastate dal dolore.
Oggi, nella giornata dedicata alle vittime del Covid, il pensiero va a chi vive il tormento quotidiano di riempire il vuoto lasciato da chi è rimasto sopraffatto. Il pensiero va alla dedizione eroica dei tanti che per salvare vite hanno sacrificato la propria.
Noi non dimentichiamo.
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