Anguillara, consigli comunali, proposta dall’Associazione Diritti Cittadinanza del Lago la possibilità del “Question Time”

anguillara



L’associazione “Diritti Cittadinanza del Lago” ha presentato all’attenzione dell’amministrazione pubblica e a tutti i capigruppo del comune di Anguillara la proposta per adottare lo strumento di partecipazione popolare chiamato “Question Time”, al fine di dare attuazione  al tema tanto caro a chiunque abbia a cuore la concreta collaborazione nella gestione della cosa pubblica e accorciare le distanze tra le istituzioni e i cittadini, la proposta oggetto della presente mozione, che prende spunto dal D.Lgs 33 del 14 maggio 2013.

E’ noto come nei Consigli comunali di Anguillara ai cittadini che vi partecipano non è data alcuna possibilità di intervento, di formulare domande o richieste: può assistere solo in modalità silenzioso.

Può interloquire solo in separata sede, negli orari convenuti di ricevimento, ma questo modo di relazionarsi su temi di interesse generalizzati non offre garanzie di trasparenza e pubblicità, rischiando una deriva nei rapporti con il cittadino e perseverando, di fatto,  negli atteggiamenti tanto vituperati alle precedenti formazioni politiche.

Si ritiene che lo strumento del “Question time” possa ovviare alla sopra citata assenza di partecipazione della cittadinanza e creare un momento di confronto diretto, trasparente e sociale tra chi gestisce la cosa pubblica e chi, con il pagamento delle tasse e dei tributi, fornisce gli strumenti per amministrare il paese e  il servizio reso agli amministratori.

Il “Question time del cittadino” è quindi il mezzo attraverso il quale i cittadini presentano quesiti all’amministrazione Comunale (con risposta immediata del Sindaco prima dell’inizio del Consiglio Comunale vero e proprio) per ricevere informazioni e chiarimenti su ciò che concerne la vita pubblica di una Comunità, ma anche suggerimenti e posizioni critiche per indirizzare l’azione politica verso scelte condivise, oltre al mantenimento degli impegni assunti in campagna elettorale, onorandoli.

Poiché, lo strumento proposto è già stato adottato da molti Comuni italiani – commentano i responsabili dell’associazione  –  l’auspicio è che anche il nostro Comune si doti di questo mezzo di democrazia partecipata in un’ottica di lungimiranza costruttiva con i cittadini e per i cittadini, vista anche la promessa di una Casa Comune trasparente e aperta a tutti.

 

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