LAZIO – REGIONALI: IL PRIMO PARTITO E’ QUELLO DEGLI ASTENSIONISTI

COMUNICATO STAMPA

 

LAZIO, REGIONALI: QUELLO DEL NON VOTO E DEGLI ASTENSIONISTI E’ IL PRIMO PARTITO DEL LAZIO

CODICI: I CITTADINI SONO DELUSI DALLA POLITICA INVITIAMO I CANDIDATI AD UN CONFRONTO CON LA SOCIETA’ CIVILE

Con circa il 37 per cento di cittadini, il partito dell’astensione e del non voto raccoglie una grossa fascia di popolazione, andando così a costituire il primo “partito” nel Lazio. E non è certo per disinteresse se una parte della cittadinanza si estranea dalla politica decidendo di non esercitare il famoso diritto/dovere sancito dall’art. 48 della Costituzione ma è per disillusione.

“Mi auguro che i due candidati nel Lazio, Bonino e Polverini, sappiano cogliere il diffuso disagio dei cittadini e il loro conseguente e progressivo allontanamento dalla politica” dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del CODICI – Il primo compito dei due candidati è quello di far recuperare alla politica la dignità e la capacità di ascolto della gente. Un programma fatto solo di scelte per far quadrare la complessa rete degli equilibri è un programma già perdente. Auspico che i due candidati escano dal chiuso delle logiche di coalizione per aprirsi al confronto con la società civile indipendentemente dallo schieramento e dai portatori di voti” prosegue Giacomelli.

Il CODICI quindi invita i candidati politici ad un confronto con la società civile.

Ricordiamo, infatti che il CODICI, in collaborazione con associazioni di varia natura ha stilato un programma di intervento politico, una piattaforma di lavoro da cui i nostri candidati possono partire, da cui trarre ispirazione e motivazioni.

“Un serio programma elettorale non può prescindere, ad esempio, dall’affrontare tematiche quali  la sanità e la lotta agli sprechi, o trattare la delicata questione del bilancio delle famiglie, tutte tematiche contenute nel nostro programma elettorale” conclude Giacomelli.

Il CODICI e le associazioni della società civile, in vista delle imminenti regionali 2010, rimangono quindi a disposizione dei candidati politici per un confronto aperto che getti le basi per una collaborazione tra le parti a tutela dei diritti dei cittadini.

 
Dipartimento Comunicazione

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