La legge sicurezza approvata in Parlamento è una delle più indegne e pericolose leggi degli ultimi cinquant’anni.
Il codice Rocco approvato durante il fascismo era un trattato di garantismo rispetto a questo insulto giuridico neofascista che il Presidente della Repubblica dovrebbe rispedire al mittente.
Sicurezza
La sicurezza dei cittadini non si rafforza, cresce invero l’insicurezza e si garantisce solo la sicurezza dell’ordine costituito.
Criminalizzazione e repressione del dissenso in violazione dei principi di libertà fondamentali della nostra Repubblica e di ogni stato di diritto. Sarà sempre più difficile manifestare e protestare e pretendere diritti in un Paese in cui la politica e le istituzioni calpestano sempre di più i diritti. E carcere ancora più duro se si osa opporsi alle opere pubbliche inutili ma assai utili per mafie e multinazionali.
Carcere duro per poveri e fragili, mentre si approvano leggi che favoriscono mafiosi e corrotti, in spregio dell’articolo 3 della Costituzione.
Carcere per le donne in maternità e bambini piccoli senza possibilità di alternative, per un diritto penale disumano, mentre si accorgono delle condizioni delle carceri solo quando viene ingabbiato un politico.
Reati
Reati e carcere per chi protesta e fa resistenza anche passiva e non violenta nelle carceri e nei luoghi di restrizione: la norma anti Gandhi.
E ciliegina sulla torta licenza a delinquere per i servizi segreti in caso di terrorismo. Chi decide di dare la licenza e chi stabilisce quando vi è terrorismo? La presidenza del consiglio dei ministri a cui rispondono i servizi. Quindi un oppositore politico, un giovane ribelle, un operaio che lotta, un contadino che difende la terra potrebbero essere bollati come sovversivi ed essere anche colpiti con la licenza di legalità formale dello Stato.
Con questa legge siamo entrati nello Stato autoritario e cancellato lo stato di diritto costituzionale.