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Fratoianni: “Oggi non è festa. E’ un primo maggio di lotta”

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Oltre 4 milioni di precari Gli stipendi più bassi d’Europa. L’inflazione galoppante. 196 morti di lavoro nei primi 3 mesi dell’anno.

E cosa fa il governo?

Convoca un consiglio dei ministri in questa giornata di orgoglio e dignità per annunciare con tono trionfante il taglio del reddito di cittadinanza, qualche spiccio in più in busta paga e per spalancare ancor più le porte della precarietà, aumentando la durata dei contratti a termine e reintroducendo i voucher.
Nulla per aiutare lavoratori e lavoratrici in difficoltà. Nulla per far respirare le famiglie.
Nulla per redistribuire ricchezza e opportunità. Un inno all’ingiustizia.
Oggi non è festa. È un Primo Maggio di lotta.

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