Scanzi: “Più passano i giorni e più queste elezioni le vedo cupe. Cupissime”

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Così Andrea Scanzi sulla sua pagina Facebook:

Come ampiamente prevedibile, Bonelli e Fratoianni hanno deciso di allearsi con il Pd (e con Calenda. E con Gelmini. E con Carfagna. E forse pure con Renzi e Di Maio).
Legittimo. Hanno preferito il voto utile (a chi?), poltrona e grandi numeri a una difficile (ma affascinante) sfida volta a creare un terzo polo.
Ho già detto più volte come la pensi. Il rischio dei due è quello di non contare una sega e di fungere da foglia di fico dentro un’ammucchiata che ha come Santo Graal l’agenda Draghi. Che c’entrano Bonelli e Fratoianni con Calenda e derivati?

Quanto può durare un’alleanza simile?

Ha vinto anche la paura del grande fascismo. E capisco anche questo. Mentre capisco molto meno le parole inutilmente forti, arroganti e tracotanti di Bonelli, a cui andrebbe ricordato che fino a ieri lo conoscevano in tre (addetti ai lavori a parte). “Andiamo da Letta con alto senso di responsabilità. Il M5S? Stanno dove stanno, noi abbiamo già deciso che l’intesa è col Pd e non è percorribile la strada col Movimento“. Che senso hanno questi toni patetici e volgari da “io sono stocazxo”, quando oltretutto sei solo Bonelli (e purtroppo non Sergio)?

Voto complicato

Questa decisione rende ancora più complicato il voto per quelli come me (e son tanti). Scegliere il voto utile, e quindi Articolo 1 o Fratoianni, oppure Conte? Molti di voi non hanno dubbi: io invece ne ho a milioni. E me ne vanto.
Per Conte correre da solo può essere anche positivo, ma dovrà dare un senso a quel voto: che farà quel 10% in parlamento? Chi saranno i candidati? Avremo ancora troppi scalzacani e gente tipo cunial e pinocabrassssss? A mio avviso, senza una lista di appoggio che peschi a sinistra tra la società civile, il M5S attuale non sfonda e non è pienamente attrattivo. Un progetto Mèlenchon aveva senso, correre così da soli alla carlona può averlo solo se si candidano nomi forti e persone di spicco (oltre a un programma chiaro). E di Grillo, questo Grillo, non mi fido. Dopo le puttanate su Draghi e Cingolani, dovrebbe chiedere scusa per decenni.
Più passano i giorni e più queste elezioni le vedo cupe. Cupissime. Nonché attrattive come Calenda nudo mentre balla la lambada. Siamo messi male.
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Informazioni su Alfredo Di Costanzo 27803 Articoli
Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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